Di Maio: incontrerò vittime Salvabanche giovedì, assieme ad altre associazioni

"La cosa più odiosa fatta dal governo precedente è stato rifarsi sulla pelle dei risparmiatori per salvare i banchieri. Li hanno chiamati 'decreti salva banche' e invece erano ammazza risparmiatori. Hanno pagato loro il prezzo degli errori di altri, che sono stati tutelati da chi prima governava l'Italia"

Foto LaPresse/Nicolò Campo
Roma, 3 nov. (LaPresse) – “La cosa più odiosa fatta dal governo precedente è stato rifarsi sulla pelle dei risparmiatori per salvare i banchieri. Li hanno chiamati ‘decreti salva banche’ e invece erano ammazza risparmiatori. Hanno pagato loro il prezzo degli errori di altri, che sono stati tutelati da chi prima governava l’Italia”. Lo scrive su Facebook il vicepremier M5S Luigi Di Maio. “Il MoVimento 5 Stelle è sempre stato dalla parte dei risparmiatori e in Aula mentre veniva approvato questo schifo abbiamo attaccato duramente il Pd che li aveva accoltellati a tradimento. Quando poi abbiamo redatto il contratto di governo, abbiamo messo tra i punti più importanti il risarcimento della truffa che avevano subìto e nella Manovra del Popolo abbiamo stanziato 1 miliardo e mezzo per loro. 15 volte di più se paragonato all’elemosina di 100 milioni del vecchio governo”, aggiunge il vicepremier.

e ancora

“Noi siamo sempre stati dalla vostra parte, ma ora c’è chi gioca a metterci gli uni contro gli altri avvelenando i pozzi. Io non mi presto a questo giochino dei giornali. L’associazione delle vittime del salva banche, che hanno ancora nella schiena le ferite aperte dal decreto Pd, è un interlocutore di questo governo dal suo insediamento, sono saliti sul palco di Italia 5 Stelle e gli ho fatto una promessa. Di fronte a tutta questa disinformazione bisogna incontrarsi. Quindi questo giovedì ci vedremo, assieme alle altre associazioni e comitati, per raccontare per filo e per segno in che maniera potranno riavere i soldi che hanno perso per colpa del cinismo del vecchio governo”, spiega Di Maio. “Potranno accusarci di tutto, ma non del fatto che fuggiamo di fronte a chi chiede di parlare con noi – aggiunge il vicepremier -. Le porte sono sempre aperte per tutti i cittadini, soprattutto per quelli che sono stati massacrati in questi anni. Abbiamo promesso di essere al vostro fianco e lo faremo fino in fondo”.

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