ROMA – Crisi sì, crisi no. La storia infinita. Prosegue il botta e risposta tra i due vicepremier. “Escludo la crisi, sono solo dinamiche tra forze diverse“, afferma il capo polito del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio, che torna a parlare dopo i duri attacchi di Matteo Salvini. E prova a stemperare la quasi-crisi di governo aperta dal leader del Carroccio. Ma al Consiglio dei ministri di oggi il leghista non ci sarà.
Di Maio prova a ricucire: “Vediamoci in Consiglio dei Ministri”
Il caso Lega-Russia continua a ripercuotersi nel rapporto tra le due forze di governo. Dopo le parole di fuoco di Salvini, Di Maio prova a ricucire i rapporti. Così ad Agorà estate in Rai il ministro del Lavoro: “È auspicabile che oggi ci parliamo e ci vediamo: è giusto che ci incontriamo, ci chiariamo e andiamo avanti, perché c’è il Consiglio dei ministri ed il tavolo sull’autonomia“.
Salvini gela i grillini: “Il venerdì non lo passo con Di Maio”
Ma è Salvini a gelare gli alleati di governo. “Non vado in CdM e neanche al vertice sulle autonomie. Il venerdì lo dedico ai miei figli, non a Di Maio“. Insomma, il clima è teso, incandescente. Diverse le criticità in seno all’esecutivo e il caso dei presunti fondi russi al Carroccio è entrato a gamba tesa nella dialettica tra i due contraenti. Anche su questo tema Di Maio prova a stemperare: “Se avessi sospetti su Salvini non sarei al governo”. Resta aperta, invece, la partita sulla Commissione di inchiesta sui fondi avuti da tutti i partiti, che il vicepremier grillino assicura di voler istituire il prima possibile. Sergio Mattarella si mantiene superpartes, ma guarda con apprensione alle sorti dell’esecutivo Conte.