ROMA (Giuseppe Palmieri) – Serve ancora tempo. Non si parla ancora di nomi e il contratto non è ancora chiuso. Luigi Di Maio, dopo l’incontro con il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha assunto pubblicamente una posizione attendista. Ottimista, certo. Ma senza fretta di chiudere. “Siamo consapevoli delle scadenze economiche e politiche, anche a livello internazionale. Ma stiamo lavorando ad un contratto di governo che deve durare 5 anni e serve un po’ di tempo in più”, ha spiegato dopo essersi recato alla Sala alla Vetrata.
Più dura la posizione di Matteo Salvini che ha chiarito: “L’accordo ancora non c’è. Lo dico per serietà. Stiamo lavorando notte e giorno con i 5 Stelle, che ringrazio. Ma o mettiamo in piedi un programma che ci consenta di fare le cose che avevamo promesso, oppure ci facciamo da parte. Abbiamo chiesto a Mattarella ancora qualche ora. Vedremo”.
Ancora trattative
La richiesta, quindi, al Presidente della Repubblica, è di concedere ancora un po’ di tempo. Nessuna indicazione sul futuro premier, sul quale l’intesa evidentemente ancora non c’è. Quella appena cominciata, quindi, potrebbe essere l’ennesima settimana di trattative, a due mesi e mezzo dalle elezioni politiche dello scorso 4 marzo.
Rileggi il live delle consultazioni
Ore 18,58: Mattarella non interverrà nella sala stampa del Quirinale per commentare le consultazioni di oggi. Lega e 5 Stelle continueranno a lavorare sul contratto di governo, ma ora la strada sembra in salita.
Ore 18,49: Ancora Salvini: “Se non possiamo mantenere le promesse della campagna elettorale, il governo non parte. Per questo abbiamo chiesto qualche altra ora a Mattarella. Ringrazio Berlusconi e Meloni. Mi hanno dato dato la possibilità di tentare di trovare la quadra sul governo, senza spaccare la coalizione di centrodestra alla quale faccio sempre riferimento. Non vogliamo prendere in giro nessuno. O c’è un programma condiviso, oppure ci facciamo da parte. Non mi appassiona il totonome del premier, mi appassiona il totocose da fare. Ringrazio anche Di Maio e i 5 Stelle con i quali stiamo lavorando notte e giorno. Ad oggi, per serietà, l’accordo su tutto ancora non c’è. Vedremo”.
Ore 18.45: Salvini in conferenza stampa: “Sarò molto schietto. Se dovessimo ragionare per convenienza politica, partitica e personale, non saremmo qui. Saremmo i primi a dire chi ce lo fa fare? Non stiamo questionando sui nomi, stiamo molto più banalmente discutendo, anche animatamente, sull’idea di Italia che abbiamo. Voglio eliminare la legge Fornero, l’aumento dell’Iva e delle accise e ridurre quelle sulla benzina, sull’immigrazione partiamo da punti di partenza diversi rispetto ai 5 Stelle ma vogliamo mano libera sulla sicurezza e smantellare il business fatto sugli esseri umani. Dobbiamo trovare una posizione chiara nei confronti dell’Ue”.
Ore 17.58: Salvini e la delegazione della Lega sono arrivate al Quirinale. Ora l’incontro con Mattarella.
L’intervento di Di Maio
Ore 17.57: Nel corso del suo intervento, Luigi Di Maio ha annunciato che il contratto di governo sarà presto votato sulla piattaforma Rousseau del Movimento 5 Stelle per il placet dell’elettorato grillino all’accordo con la Lega.
Ore 17: Di Maio al Colle in conferenza stampa: “Sia io che Salvini siamo d’accordo sul fatto che nomi pubblicamente non ne facciamo. L’accordo di governo è il cuore di questo governo di cambiamento che siamo intenzionati a far partire il prima possibile. Sono molto orgoglioso delle interlocuzioni e soddisfatti del clima che si respira, ma soprattutto dei punti che si stanno portando a casa su temi come la legge Fornero, la lotta agli sprechi, la lotta alla corruzione, il carcere per chi evade, il fisco”. Al suo fianco, al Quirinale, i capigruppo Giulia Grillo e Danilo Toninelli.