Roma (LaPresse) – “La vita altrui non vale più niente. Non c’è più politica ma solo le dichiarazioni di Salvini, da bullo di periferia, non certo da ministro”. Così Emma Bonino in un’intervista a Repubblica. E a proposito del ruolo dell’Europa chiamata in causa da Salvini, Di Maio e Conte, precisa: “La commissione europea non ha competenze, perché gli Stati membri non gliele hanno mai date.
Le cose, si sostenne, sarebbero state risolte dai capi di Stato e di governo. Che si riuniscono e, anche quando decidono qualcosa, poi non la applicano. Al vertice di fine giugno, sbandierato come una vittoria, ci sono stati tanti litigi e poca sostanza. Tanto è vero che le parole chiave furono ‘su base volontaria’, che non significa nulla”.
La Bonino attacca duramente il ministro dell’Interno perché il comportamento da lui eseguito non è di natura istituzionale ed anzi è solo continuità rispetto alla campagna elettorale
In merito alle possibili iniziative, Bonino annuncia: “So che si sta studiando una denuncia alla Corte europea dei diritti dell’uomo, che già ci ha condannato sui respingimenti collettivi. Ricordo che la maggioranza dei migranti della Diciotti sono eritrei, quindi fuggono da una dittatura, e si è venuti meno alla convenzione sui rifugiati”.