ROMA (LaPresse) – “Diede il suo contributo al patrimonio morale del nostro Paese”: Mattarella ricorda Pertini. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione ricordando Pertini. “Dopo essere stato eletto con una maggioranza amplissima, il 9 luglio di quarant’anni fa Sandro Pertini assumeva la carica di Presidente della Repubblica. Giurando fedeltà a quella Costituzione per la quale aveva combattuto e che lui stesso contribuì a elaborare.
Pertini venne eletto in una delle stagioni più difficili della Repubblica
L’elezione di Pertini avvenne in una delle stagioni più travagliate nella storia della Repubblica. Mentre la società era attraversata da mutamenti profondi, e quindi l’attacco del terrorismo toccò il cuore delle istituzioni seminando morte tra uomini giusti servitori dello Stato.
Seppe interpretare i sentimenti di unità
Il Presidente Pertini seppe interpretare i sentimenti di unità dei cittadini. E mostrare a tutti, in primo luogo ai giovani, come solo salvaguardando e rafforzando i valori democratici sia possibile tenere insieme l’aspirazione alla libertà con quella alla giustizia sociale.
Era stato ufficiale dell’Esercito nella Grande Guerra
Pertini era stato Ufficiale dell’Esercito nella Grande Guerra. Da militante antifascista aveva conosciuto il carcere e l’esilio. Poi, con la sua tempra di combattente democratico, divenne uno dei più prestigiosi e autorevoli comandanti partigiani. Attraversata da protagonista la storia del ‘900, Pertini fu un Costruttore, un Padre della Repubblica.
Uno statista coraggioso animato da forte passione politica
Un uomo e uno statista coraggioso. Animato da forte passione politica e capace di cercare il bene comune. Infatti insieme a personalità e forze che rappresentavano idee diverse, perché il cammino verso il progresso richiede piena consapevolezza degli interessi dell’intera comunità.
Diede un contributo importante al patrimonio morale del Paese
Nel suo discorso di insediamento affermò di sentirsi ‘tutore delle garanzie e dei diritti costituzionali dei cittadini’. Ma anche di essere ‘Presidente di tutti gli italiani’. Con la sua testimonianza riuscì a dare un senso forte e attuale alla parola ‘Patria’. Mostrandola come segno di identità e di unità verso ideali condivisi e universali. Come quelli che il Presidente Pertini ebbe a indicare: ‘Si svuotino gli arsenali, si colmino i granai’. Il suo esempio e infatti il suo insegnamento costituiscono un contributo importante al patrimonio morale del nostro Paese”.