WASHINGTON – Donald Trump minaccia Italia, Francia, Turchia e Austria e chiunque applicherà la digital-tax da lui ritenuta “discriminatoria” nei confronti degli Stati Uniti.
Il monito
Trump è in viaggio verso Londra, dove parteciperà al summit della Nato. E proprio durante il volo avverte gli alleati sulle ripercussioni a cui potrebbero andare incontro se dovessero seguire l’esempio della Francia sull’applicazione della digital-tax che andrebbe a colpire i colossi americani del web come Google, Facebook e Amazon. E tra queste anche Italia, Austria e Turchia.
Clima rovente
Un monito che scalda ulteriormente il clima del summit di Londra già in fibrillazione per la questione dei finanziamenti alla Nato e per le pressioni Usa perché gli alleati mollino il colosso Huawei per lo sviluppo del 5G.
Gli incontri della ‘speranza’
Donald Trump incontrerà Macron e ‘Giuseppi’ Conte ai quali spiegherà le sue ragioni, ovvero che la digital tax è considerata dagli Usa “discriminatoria” nei confronti dell’America. Ma lascia un margine di tempo per eventuali contrattazioni. E, conoscendo la ‘disponibilità’ di ‘Giuseppi’ Conte verso l’America e l’Europa, l’Italia non dovrebbe cadere nel tunnel dell super tasse. dazi.
La data
E’ quella del 14 gennaio prossimo. Entro quel giorno neanche troppo lontano, gli stai europei dovranno comunicare all’America la loro decisione in merito alla digital tax. E se mancasse l’intesa ad esempio con la Francia, scatteranno già i primi dazi su prodotti doc transalpini quali champagne, borse, vini e formaggi già colpiti da dazi al 25% il mese scorso. E così anche per altri beni di lusso. Mentre nei confronti del nostro Paese le super tasse potrebbero colpire due nostri prodotti simbolo, quali parmigiano e mozzarella.