Discarica abusiva, indagato Di Lauro

Discarica abusiva, indagato Di Lauro
Discarica abusiva, indagato Di Lauro

SAN CIPRIANO D’AVERSA – Gestione e combustione illecita di rifiuti: sono le accuse che la Procura di Napoli Nord contesta all’imprenditore 59enne Ferdinando Di Lauro (nella foto). Stando a quanto sostenuto dagli inquirenti, lo scorso 17 aprile, sul terreno di proprietà dell’uomo d’affari, situato a Villa Literno, sarebbe avvenuta un’illecita combustione di rifiuti di vario tipo abbandonati lì senza autorizzazione. Il pubblico ministero Fabrizia Lucia Finizio ha delegato l’inchiesta al Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale di Caserta. Per fare luce sulle ipotesi di reato ascritte al sanciprianese, il tenente colonnello Marilena Scuderi, comandante del reparto, ha individuato personale specializzato dell’Arpac per effettuare il campionamento dei rifiuti su cui successivamente saranno eseguite analisi chimico-biologiche da parte di un laboratorio di Pozzuoli.

All’attività, logicamente, potrà partecipare anche la difesa di Di Lauro, rappresentata dal legale Ferdinando Letizia.

Di Lauro era già balzato agli onori della cronaca locale perché coinvolto in un’indagine della Dda di Napoli riguardante gli appalti per la realizzazione dell’area Pip del Comune di Aversa. Secondo gli inquirenti, l’uomo d’affari era riuscito ad aggiudicarsi un lavoro del valore di 21 milioni di euro grazie alle sue presunte relazioni camorristiche. Tra i principali accusatori di Di Lauro c’era Antonio Iovine, boss pentito del clan dei Casalesi. Di Lauro affrontò il processo con le accuse di associazione mafiosa e turbativa d’asta, ma nel 2018 ottenne un’assoluzione piena. Il Tribunale di Napoli Nord, accogliendo la tesi del suo legale, l’avvocato Letizia, dichiarò non colpevole Di Lauro. Il pubblico ministero aveva invocato 3 anni di reclusione per l’ipotizzata turbativa d’asta che avrebbe commesso in relazione all’area Pip. Il verdetto di assoluzione è stato confermato dalla Corte d’appello di Napoli.

In relazione alla vicenda della presunta gestione illecita di rifiuti, Di Lauro è da considerare innocente fino a un’eventuale sentenza di condanna irrevocabile.

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