ROMA – “Il governo rischia concretamente di mettere in ginocchio migliaia di artigiani e piccoli imprenditori. Come fa notare l’allarme lanciato dal Cna Friuli Venezia Giulia, infatti, permettere di chiedere alle imprese che effettuano interventi di riqualificazione energetica l’anticipo delle detrazione è una decisione assurda, l’ennesima riprova dell’inadeguatezza di un governo che dimostra di ignorare i fondamentali economici.
Forza Italia aveva compreso la nocività di questa decisione e proprio per questo ha presentato un emendamento che verrà discusso in sede di conversione del decreto legge”. Lo afferma in una nota il deputato di Forza Italia Roberto Novelli facendo riferimento all’articolo 10 del cosiddetto ‘decreto crescita’ che prevede a favore di chi usufruisce delle detrazioni di vedersele riconosciute direttamente dall’impresa che ha realizzato i lavori tramite uno sconto immediato sull’importo.
L’impresa verrà rimborsata nei cinque anni a seguire tramite credito d’imposta
“Si tratta di un provvedimento a totale ed esclusivo vantaggio della grande distribuzione, delle grandi catene che possono vantare rilevanti crediti d’imposta da compensare, e delle multiutilities e gli ex monopolisti dell’energia che hanno le capacità economiche e organizzative per far fronte a quanto previsto dal governo.
Evidentemente, chi ha scritto questa norma non sa o finge di non sapere che molte piccole aziende artigianali non possono permettersi di anticipare la detrazione, e che non è così scontato che nel quinquennio maturino un credito d’imposta sufficiente.
Avevamo messo in guardia il governo, ma evidentemente la loro attenzione nei confronti delle tante piccole imprese che costituiscono l’ossatura del nostro sistema produttivo”, conclude Novelli.