ROMA – Una bacchettata sulle mani dei primi cittadini che si dicono pronti a non applicare il decreto sicurezza. Il ruolo di ‘maestra’ spetta al presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati. “Se i sindaci si mettessero a non rispettare le leggi, passerebbe un messaggio devastante per le istituzioni e i cittadini. Sarebbe l’anarchia”, dice a chiare lettere la seconda carica dello Stato.
Toscana ed Emilia Romagna alla Consulta
Per chi dissente, la via maestra resta una soltanto: il ricorso alla Corte Costituzionale. “Quando si contesta una norma ci sono forme e sedi appropriate”, dichiara infatti Casellati facendo riferimento alla Consulta e alla sua “assoluta e insindacabile autonomia”. E proprio questo è il passo annunciato dal governatore della Toscana, Enrico Rossi. A lui potrebbe unirsi presto anche l’Emilia Romagna, guidata dalla Giunta di centrosinistra di Stefano Bonaccini.
“Come Regione – spiega la vicepresidente Elisabetta Gualmini – non abbiamo competenze dirette sulla gestione dell’accoglienza, ma le abbiamo certamente sul sistema sanitario e se a una persona viene negato l’accesso ai servizi sanitari di base come causa della mancata iscrizione all’anagrafe è chiaro che si tratta di un problema e di una violazione dei diritti fondamentali. Dunque non escludiamo di fare ricorso”.
Il punto di vista del vicepremier Salvini
Parole che fanno il solletico al ministro dell’Interno, Matteo Salvini. “Il governatore della Toscana non pensa ai toscani che aspettano una casa popolare? Il sindaco di Napoli non si occupa delle migliaia di napoletani che non hanno nemmeno una casa, un posto in ospedale, se non in mezzo alle formiche? Ma non si vergognano?”, dice facendo riferimento a due fra i principali ‘capi bastone’ della protesta, Enrico Rossi e Luigi De Magistris.
Dl Sicurezza, accordo tra Di Maio e Salvini
Sul decreto il leader della Lega e quello del M5S, Luigi Di Maio, parlano la stessa lingua: “Fare campagna elettorale per sentirsi di sinistra sul decreto sicurezza sarà un boomerang – dice il capo politico dei pentastellati -. Rossi farà ricorso contro il decreto ma quando si fecero la legge Fornero e il Jobs Act non mosse un dito”.
(Lapresse/di Andrea Capello)