Con il cambio di colore della Valle d’Aosta, da domani l’Italia sarà tutta in bianco, anche se crescono i focolai della variante Delta grazie alla sua maggiore trasmessibilità. “Per questo motivo il ministero e le Regioni – ha detto il direttore generale Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza – stanno alzando il livello di guardia, soprattutto a causa di una certa circolazione della variante Delta“. E ancora: “E’ necessario continuare con la campagna di vaccinazione in modo da cercare di immunizzare il maggior numero possibile di persone con il ciclo completo e allo stesso tempo è importante mantenere dei comportamenti individuali prudenti”. Ed è proprio in merito alle varianti sui dati raccolti lo scorso venerdì dal Cts, che il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha siglato un’ordinanza in cui ha chiarito: “Tutta l’Italia sarà in zona bianca a partire da lunedì. E’ un risultato incoraggiante ma servono ancora cautela e prudenza, soprattutto alla luce delle nuove varianti. La battaglia non è ancora vinta”.
In attesa dei dati
Il coordinatore del Comitato tecnico scientifico per l’emergenza Covid e presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli ha spiegato che domani “l’Istituto superiore di sanità (Iss) diffonderà i dati di quella che si chiama flash survery che ci dà un’idea precisa e accurata di quella che è la diffusione di quella che chiamiamo variante Delta o indiana” che si attesta al 16% e “verrà definito in maniera più affidabile ma siamo sotto il 20%”, ha concluso l’esperto.