Doping, si estende lo scandalo in Austria: confessano anche due ciclisti

Si estende a macchia d'olio lo scandalo doping esploso nei giorni scorsi in Austria

This photograph taken on February 7, 2018, shows a BEREG-KIT for drug and doping control, at Berlinger AG facility in Ganterschwil, which are scheduled to be used for the collection of urine samples at the Pyeongchang 2018 Winter Olympic Games. The World Anti-Doping Agency (WADA) said February 1, 2018, that it had confirmed that new generation drug-testing kits could be susceptible to tampering and recommended use of an older model at the Pyeongchang Winter Olympics. With the Winter Games due to open on February 9, the International Olympic Committee had asked the agency to look into the matter after a laboratory in Cologne reported the newer bottles could be opened after being frozen. The glass containers had been touted as the next generation of sample bottles since being released last year, part of the ongoing effort to avoid a repeat of the Russian doping scandal that dogged the 2014 Winter Olympics and still reverberates today. But WADA said the older BEREG-KIT 2016 -- released for the Summer Olympics in Rio de Janeiro -- should be used instead. / AFP PHOTO / MICHELE LIMINA

VIENNA (Austria) – Doping, si estende lo scandalo in Austria: confessano anche due ciclisti. Si estende a macchia d’olio lo scandalo doping esploso nei giorni scorsi in Austria, con un blitz della polizia durante i Mondiali di sci nordico di Seefeld che ha portato all’arresto di sei persone. Secondo la stampa austriaca, nella mega inchiesta, partita da Erfurt in Germania, sarebbe coinvolto anche il ciclista Stefan Denifl. L’atleta arrestato e successivamente ha ammesso l’uso di sostanze dopante. Un secondo ciclista, Georg Preidler, ha dichiarato al The Kronen di “non poter più vivere a lungo con questo segreto” e si è costituito spontaneamente alla polizia di Graz.

“Questi ultimi cinque giorni sono stati un incubo, non sapevo se sarei stato scoperto, non sapevo se questo dottore avrebbe confessato tutto”, ha aggiunto il ciclista affermando di aver iniziato a doparsi solo “recentemente” e che le sue vittorie, in particolare quella al Giro d’Italia, erano “pulite”. Gli altri atleti arrestati sono gli sciatori austriaci Dominik Baldauf e Max Hauke, gli estoni Karel Tammjaerv e Andreas Veerpalu, così come il kazako Alexei Poltoranin. Hanno fatto il giro del mondo le immagini pubblicate sui social network di Hauke sorpreso dalla polizia mentre stava effettuando una autotrasfusione di sangue. Tutti gli atleti sono stati sospesi dalla Federazione internazionale di sci (FIS).

(LaPresse/AFP)

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