BOLOGNA – Tragedia in famiglia. Un uomo di 93 anni ha ucciso la moglie 91enne, a quanto pare gravemente malata. Consumato il delitto si è suicidato buttandosi dalla finestra della loro abitazione sita al terzo piano.
Le prime ricostruzioni
È successo tutto intorno alle 6.30 in via Montefiorino, non lontano dallo stadio. L’anziano, secondo una prima ricostruzione, prima di compiere il folle gesto avrebbe lasciato un biglietto. Poche righe utilizzate non a fornire una motivazione ma per chiedere scusa. Dopo aver ucciso la coniuge, si è dunque affacciato alla finestra lasciandosi cadere nel vuoto e precipitando sul marciapiede davanti all’ingresso di un supermercato. Tra le urla dei presenti per lo choc di quelle immagini assurde, per qualcosa di improvviso, inimmaginabile, qualcuno ha avuto la forza di chiamare soccorsi e forze dell’ordine.
L’ambulanza giunta sul posto non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo mentre la polizia ha provveduto a transennare la zona per effettuare i rilevamenti dovuti. Quella che sembrava dunque una mattinata come tutte le altre si è trasformata in pochi attimi in tragedia. Non si sa se per arrivare ad un epilogo comunque assurdo ci sia stata una lite o anche episodi passati magari sopiti e poi venuti improvvisamente a galla.
Il biglietto di scuse lasciato dall’uomo
Saranno le forze dell’ordine a provare a chiarire i punti oscuri della vicenda, senza dubbio provando ad ascoltare le testimonianze di amici, vicini o parenti. Insomma di chi li conosceva, per capire cosa può aver portato l’uomo a farla finita e, soprattutto, ad uccidere quella che è stata la compagna di una vita. Un attimo di follia, per quanto certamente accaduto, ma anche di agghiacciante lucidità. Perchè quel biglietto, un addio al mondo e a chiunque potesse essere loro vicino, scritto dopo aver assassinato la moglie, è testimonianza di un pensiero, di una terribile volontà.