Palermo (LaPresse) – Tragedia a Palermo. Una donna ha ucciso con diverse coltellate il marito nel sonno. E’ stata lei stessa a chiamare il 118 dalla casa in via Falsomiele, autodenunciandosi. Intorno alle 5 sono intervenuti gli agenti della Squadra mobile della Questura di Palermo, accertando la morte del marito e arrestando la donna. La coppia ha quattro figli: i due minorenni erano a dormire dalla nonna mentre gli altri due maggiorenni erano in casa. Secondo quanto ha spiegato la stessa donna alla base del gesto ci sarebbe una lunga storia di continui litigi familiari.
A Ferragosto un uomo è stato ucciso in casa a coltellate: fermato il coinquilino 90enne
È stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto il coinquilino novantenne di Mauro Vazzano. Gli accertamenti svolti e le indagini coordinate dalla Procura di Trieste hanno consentito di verificare come tra la vittima e l’indagato fossero insorti da tempo dissidi che sovente sono sfociati in accese liti. Per questo la polizia di Stato e la polizia locale di Trieste hanno arrestato il 90enne.
La vittima, come emerso durante l’ispezione esterna condotta dal medico legale, è stata raggiunti da fendenti al petto e alla gola mentre si trovava a letto, verosimilmente nel sonno, dato che indossava la sola biancheria intima e non sono stati rilevati segni di colluttazione né di effrazione. Il corpo giaceva supino ed era stato coperto da molti capi di abbigliamento, non solo per occultarne la vista, ma per tentare di evitare che l’insopportabile odore si diffondesse.
