NAPOLI – Il fenomeno dei giovani incensurati arrestati per detenzione di sostanze stupefacenti continua a manifestarsi con crescente frequenza a Napoli e provincia. Nelle ultime settimane i controlli dei carabinieri hanno portato all’arresto di 6 ragazzi senza precedenti penali trovati in possesso di droga destinata alla vendita. L’ultima operazione è stata portata a termine a Barra, dove i carabinieri della compagnia Napoli Poggioreale hanno fermato un giovane a corso Sirena durante un servizio di pattugliamento. Il ragazzo, alla vista dei militari, ha tentato di disfarsi di due buste, che sono state immediatamente recuperate dagli agenti. Si tratta di Francesco Cozzolino, 21enne di San Giorgio a Cremano, senza precedenti penali. All’interno delle buste sono state trovate ventisei dosi di hashish e marijuana per un totale
di sessanta grammi, pronte per la vendita. Nonostante l’assenza di precedenti, il tentativo di eludere i controlli è apparso inefficace.
A seguito dell’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione del giovane, dove sono stati sequestrati cinquecentoquarantacinque euro ritenuti provento del reato e lo smartphone, utile alle indagini per ricostruire eventuali contatti e scambi legati alla droga. L’arrestato è in attesa di giudizio. I controlli evidenziano come anche giovani senza precedenti possano entrare in contatto con il mercato degli stupefacenti, spesso giustificando la detenzione come consumo personale. L’intervento dei carabinieri sottolinea l’importanza della presenza costante sul territorio e della tempestiva azione di controllo per prevenire la diffusione della droga e garantire la sicurezza urbana. Le autorità locali ribadiscono la necessità di interventi sia repressivi sia preventivi, sottolineando che il coinvolgimento dei giovani nel consumo e nella distribuzione di sostanze stupefacenti rappresenta una problematica complessa.
Il monitoraggio del territorio, l’analisi dei comportamenti sospetti e il coordinamento con istituzioni scolastiche e sociali costituiscono strumenti fondamentali per affrontare un fenomeno in continua evoluzione, che ha impatto diretto sulla sicurezza e sul benessere delle comunità locali. L’arresto di sei indagati tra Napoli e provincia, però, conferma l’impegno profuso dai carabinieri per arginare un fenomeno che si sta espandendo in maniera preoccupante. I controlli dei militari dell’Arma non si fermeranno, anzi, andranno avanti con maggiore determinazione e frequenza. Posti di blocco, pattugliamenti e perquisizioni personali e domiciliari dei sospettati verranno aumenteranno per
favorire il rispetto della le- galità sul territorio partenopeo.






















