La bufala dei droni da 760 milioni di euro e le accuse ai Cinque Stelle. Il deputato Buompane: “Ci attaccano per risolvere questioni interne ai loro partiti”

ROMA (Gianluca Rocca) – Mentre Berlusconi, Di Maio e Salvini si contendono il cerino (con Renzi che soffia da dietro le quinte), la Commissione speciale della Camera entra nel vivo dei lavori: “Stiamo garantendo la continuità istituzionale del Paese”, dice uno dei componenti, il neodeputato Giuseppe Buompane (nella foto a destra) (avvocato eletto con il M5S in provincia di Caserta). All’esame della commissione speciale ci saranno gli atti preparati dal governo attualmente in carica, quello Gentiloni, e tra i provvedimenti in discussione in questa prima fase c’è anche quello relativo alle spese militari. Argomento per il quale il Pd ha insinuato un presunto parere favorevole del M5S all’acquisto di droni per 760 milioni di euro.

“Si tratta di una voluta distorsione e strumentalizzazione dei fatti – dice Buompane – Sul provvedimento non abbiamo iniziato neanche l’istruttoria e già si parla di parere favorevole. Il collega Davide Crippa sullo schema di decreto (si noti bene presentato dal governo Gentiloni) è stato semplicemente chiamato a fare da relatore. E il relatore relaziona la commissione speciale sul contenuto del provvedimento in esame, comprese le coperture finanziarie ivi riportate, senza avanzare pareri né posizioni politiche. La posizione politica  sarà espressa dal M5S all’esito della discussione e comunque già il collega Luca Frusone, a nome del M5S, ha espresso tutte le perplessità politiche di un programma di acquisizione droni, che impegna il prossimo governo per 16 anni e per un importo complessivo di 760 milioni di euro, attingendo da fondi che, al contrario, sarebbero potuti essere destinati ad infrastrutture essenziali per questo Paese”.

Ad ogni buon conto – continua – il collega Crippa ha già sollecitato il governo a valutare l’urgenza del decreto in esame e se non sia più opportuno aspettare l’insediamento della Commissione di merito (Difesa) visto che i termini, relativamente al piano di copertura finanziaria, sono già decorsi (2017, ndr). Mi auguro che i miei colleghi di Commissione degli altri schieramenti politici (e mi riferisco a chi ha messo in giro questa notizia falsa) non intendano strumentalizzare anche questa sede per discutere e risolvere rapporti di potere non fra diversi partiti, bensì, fra diverse correnti del medesimo partito; questo sarebbe inaccettabile”.

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