MILANO – È morto a 78 anni Tony Mendez, l’ex agente della Cia noto per essere riuscito a portare in salvo dall’Iran sei diplomatici Usa durante la crisi degli ostaggi del 1979-1981. La sua storia aveva ispirato il film ‘Argo’ del 2012, in cui Mendez è stato interpretato da Ben Affleck. La pellicola vinse tre Oscar nel 2013, come miglior film, miglior sceneggiatura non originale e miglior montaggio.
Addio a Tony Mendez, il ricordo commosso di Ben Affleck
A riferire della scomparsa, in un tweet, è stato l’agente letterario di Tony Mendez, Christy Fetcher, precisando che soffriva del morbo di Parkinson. “Era circondato dall’affetto dei familiari”, ha scritto. Su Twitter gli ha reso omaggio anche Ben Affleck: “Tony Mendez era un vero eroe americano”, ha scritto la star di Hollywood. “Era un uomo di straordinaria grazia, decoro, umiltà e gentilezza. Non ha mai cercato i riflettori per le sue azioni, ha solo provato a servire il suo Paese”, ha proseguito l’attore, dicendosi “orgoglioso di avere lavorato con lui e di avere raccontato una delle sue storie”.
Una personalità poliedrica con la passione per l’arte
Parlando di sé al Washington Post, una volta Mendez disse: “Mi sono sempre considerato prima di tutto un artista” e “per 25 anni sono stato una spia abbastanza brava”. Nato nel 1940, Tony Mendez dopo l’università ha lavorato inizialmente come disegnatore, ricorda la Bbc. Si unì alla Cia dopo avere risposto a un annuncio come grafico che non segnalava chi fosse il datore di lavoro: in oltre 25 anni di carriera lavorò con i makeup artist di Hollywood per perfezionare le sue doti di travestimento e contraffazione, di cui divenne esperto, specializzandosi anche in operazioni di salvataggio.
Divenne celebre per l’operazione ‘Canadian Caper’
Nel 1980, appunto, fu lui ad architettare l’operazione ‘Canadian Caper’ per portare in salvo dall’Iran sei diplomatici statunitensi nel pieno della crisi degli ostaggi: i sei furono costretti a rifugiarsi nell’ambasciata del Canada a Teheran dopo l’irruzione di manifestanti iraniani nell’ambasciata Usa; Mendez li aiutò a fingersi membri della troupe di un inesistente film canadese di fantascienza, che andava in giro per cercare luoghi per le riprese. Con l’aiuto del Canada, il gruppo riuscì a imbarcarsi su un volo per Zurigo da Teheran.
(LaPresse)