EasyJet, impatto negativo da 17 milioni di euro per la chiusura temporanea di Gatwick

L'avvistamento di droni ha insospettito le autorità

People stand near equipment on the rooftop of a building at London Gatwick Airport, south of London, on December 21, 2018, as flights resumed following the closing of the airfield due to a drones flying. - British police were Friday considering shooting down the drone that has grounded flights and caused chaos at London's Gatwick Airport, with passengers set to face a third day of disruption. Police said it was a "tactical option" after more than 50 sightings of the device near the airfield since Wednesday night when the runway was first closed. (Photo by Ben STANSALL / AFP)

LONDRA – La chiusura dell’aeroporto londinese di Gatwick causata prima di Natale dall’avvistamento di droni è costata a EasyJet un totale di 15 milioni di sterline, pari a 17 milioni di euro. Lo ha reso noto la stessa compagnia aerea. Parlando di perdite di 5 milioni di sterline sul fronte dei ricavi e di 10 milioni per gli indennizzi ai passeggeri.

“EasyJet ha avuto un buon inizio per l’anno finanziario 2019. Con una domanda da parte dei clienti e vendite accessorie robuste, che portano una solida generazione di ricavi”, ha affermato il ceo Johan Lundgren. Sottolineando che tutto ciò è stato sostenuto “da performance operative buone e puntuali sulla rete, con l’eccezione dell’interruzione causata dalla chiusure di Gatwick”. Il secondo aeroporto più trafficato del Regno Unito è stato chiuso per 36 ore. Nella settimana precedente al natale a causa di ripetute segnalazioni di avvistamenti di droni. Con ricadute su 140mila passeggeri, per la maggior parte clienti EasyJet.

L’avvistamento di droni ha insospettito le autorità

Il mistero dei droni sull’aeroporto londinese di Gatwick continua. Lo scalo è di nuovo stato chiuso a dicembre a causa di sospetti dispositivi in volo sulla pista. Era stato riaperto in mattinata, dopo 36 ore di stop ai voli tra mercoledì e giovedì per una cinquantina di avvistamenti di droni, a causa dei quali decine di migliaia di persone erano rimaste bloccate nei terminal. La caccia ai responsabili prosegue, dopo che giovedì sera l’esercito è intervenuto dispiegando mezzi di abbattimento del tipo usato per combattere l’Isis. I media locali enfatizzano la pista di una protesta ambientalista. Su cui si starebbero concentrando le autorità, mentre la polizia del Sussex ha fatto sapere che sta seguendo linee di indagini “significative” e che ci sono dei sospettati. Ma che non sono stati effettuati fermi e nessuno è stato interrogato.


(AWE/AFP)

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