Ebola, Unicef: 155 bambini soli dopo ultima epidemia in Rep.Dem.Congo

L’Unicef e i suoi partner hanno identificato 155 bambini rimasti orfani o non accompagnati. Ciò in seguito all’ultima epidemia di Ebola nella Repubblica Democratica del Congo orientale.

Milano, 22 set. (LaPresse) – L’Unicef e i suoi partner hanno identificato 155 bambini rimasti orfani o non accompagnati. Ciò in seguito all’ultima epidemia di Ebola nella Repubblica Democratica del Congo orientale. Questo dato, fa sapere l’organizzazione in una nota, comprende i bambini che hanno perso uno o entrambi i genitori, o le persone che se ne prendevano cura, a causa dell’Ebola. Inoltre anche coloro che sono rimasti non accompagnati mentre i loro parenti sono in isolamento nei centri di cura per l’Ebola. I bambini che hanno perso un genitore a causa di Ebola sono a rischio di stigmatizzazione, isolamento o abbandono. Ciò in aggiunta all’esperienza di aver perso una persona amata o una persona che si prende cura di loro. Questi bambini, insieme a coloro che sono rimasti soli mentre i loro genitori ricevono cure ospedaliere, sono particolarmente vulnerabili, e l’Unicef è preoccupato per il loro benessere.

dunque

“La perdita di un genitore o di una persona cara può essere un’esperienza profondamente sconvolgente per un bambino”, ha dichiarato Gianfranco Rotigliano, rappresentante dell’Unicef nella Repubblica Democratica del Congo. “Il nostro obiettivo è quello di proteggere e assistere tutti i bambini colpiti dal virus dell’Ebola. Mentre l’epidemia continua, continueremo a coordinarci con i nostri partner per assicurare il loro benessere fisico, emotivo e psicologico”, ha aggiunto. L’assistenza dell’Unicef verso i bambini orfani e non accompagnati è mirata per andare incontro ai bisogni specifici del singolo bambino. Un neonato che ha perso sua madre ha bisogni diversi rispetto a un bambino in età scolare. Il supporto dell’Unicef a bambini orfani o non accompagnati include tipicamente assistenza psicosociale, cibo e aiuti materiali, e supporto per reinserirsi a scuola.

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