Eco e ‘verde’, il 2022 è l’anno del vetro

Riciclabile al 100%. Italiani virtuosi: il 78% finisce nella raccolta differenziata

Foto LaPresse - Claudio Furlan 30/06/2017 Milano ( IT ) Attività di pulizia e cura del verde in via Sammartini con l'aiuto dei richiedenti asilo promossa da Legambiente

CASERTA – Ecologico, sostenibile, riutilizzabile infinite volte. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in una risoluzione ha stabilito che il 2022 sarà l’Anno Internazionale del Vetro. “Il 2022 sottolineerà il ruolo tecnologico, scientifico, economico, ambientale, storico e artistico del vetro nella nostra società, mettendo in luce le ricche possibilità di sviluppo delle tecnologie e il loro potenziale contributo per affrontare le sfide dello sviluppo sostenibile e delle società inclusive, raggiungere la ripresa economica mondiale e ricostruire meglio dall’epidemia di Coronavirus”, spiegano dall’organizzazione internazionale. Ed esulta Assovetro annunciando iniziative per promuovere l’impiego di questo materiale ecologico per eccellenza: “Abbiamo un’opportunità unica per celebrare il passato, il presente e il futuro di questo materiale iconico. Il vetro è l’unico imballaggio riutilizzabile e riciclabile all’infinito in nuove bottiglie e vasetti, riducendo gli sprechi, abbattendo le emissioni di CO2 e risparmiando materie prime. E’ anche l’unico imballaggio per alimenti che non perde mai le sue proprietà intrinseche di preservare gusto e qualità quando viene riciclato. Il vetro è una risorsa chiave per società fiorenti e circolari ed è per questo che è stato definito la gemma nascosta in un futuro a emissioni zero da un’importante rivista scientifica”.

STORIA

Secondo Plinio il Vecchio, che lo cita nel suo trattato Naturalis Historia, il primo utilizzo risale al III millennio a.C. in Mesopotamia. Si trattava essenzialmente di paste utilizzate come decorazione e non per la creazione di utensili. Da allora l’impiego si è spostato su innumerevoli campi. Negli ultimi anni, con la lotta all’abuso della plastica e l’affermazione dell’etica ambientalista sta vivendo un nuovo successo. Vediamo i punti di forza di questo materiale straordinario.

RICICLABILE

Il vetro è riciclabile al 100%. Tra le bottiglie che ci passano sotto le mani 9 su 10 sono riciclate. Viene definito un materiale “pulito” perché non è prodotto con sostanze inquinanti, e può essere facilmente riutilizzato e riciclato molte volte. E’ costituito da sabbia, soda e calcare, fusi insieme a temperature elevatissime. La forma di smaltimento più diffusa ed ecologica è il riciclo, che consente un notevole risparmio di energia, per l’estrazione e il trasporto delle materie prime, per la fusione in altoforno. Riciclarlo determina anche un risparmio sulle altre materie prime poiché non si va ad intaccare le risorse naturali. Riciclare il vetro ha molti vantaggi per l’ambiente. Milioni di quintali di olio combustibile vengono risparmiati ogni anno in Europa Inoltre è ridotta l’emissione di CO2, il gas che provoca l’effetto serra, in quanto viene eliminato il contributo di anidride carbonica derivante dalla decomposizione dei carbonati presenti nelle materie prime.

PROPRIETA’

Il vetro ha molte qualità. Mantiene intatti gusto e freschezza, non nuoce alla salute, è esteticamente bello da vedere, qualità che rassicurano il consumatore. E’ una barriera naturale contro i batteri perché è totalmente impermeabile all’ossigeno, così mantiene cibi e bevande freschi e con tutte le loro vitamine, minerali e altri elementi benefici.

IL RICICLO IN ITALIA

Secondo il ‘Rapporto annuale sulla raccolta e il riciclo del vetro in Italia’ del CoReVe negli ultimi 5 anni la sensibilità degli italiani per l’ambiente si è tradotta in un balzo in avanti nella raccolta differenziata del vetro, superiore a quello che si era registrato nei 12 anni precedenti. Nel 2020 gli italiani hanno separato 2.396.000 tonnellate di rifiuti d’imballaggio in vetro, il 2,6% in più rispetto all’anno prima. Complessivamente, la raccolta pro capite è passata dai 38,7 kg del 2019 ai 40,4 kg del 2020. Va ancora meglio per quanto riguarda l’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio. Nel 2020 il tasso di riciclo ha raggiunto il 78,6%, con un ulteriore balzo in avanti rispetto al 77,3% dell’anno precedente. Le quantità riciclate, 2.143.221 tonnellate, registrano un 3,6% in più rispetto al 2019, un tasso di crescita più alto sia delle quantità raccolte che degli imballaggi immessi al consumo.

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