Il virus blocca Fca: chiusi gli stabilimenti produttivi in 3 paesi fino al 27 marzo

Ma già la settimana scorsa era stato diramato un comunicato con data al 16 marzo che annunciava la sospensione dal lavoro: "Abbiamo chiesto di far rispettare tutte le norme previste dal decreto del Governo"

Foto LaPresse/Marco Alpozzi

ROMA – Fca chiude fino al 27 marzo. Stop ai suoi stabilimenti in Italia, Serbia e Polonia. Si allunga dunque l’ombra coronavirus anche sulla nota fabbrica di automobili. Anche Maserati ha sospeso temporaneamente la produzione nella maggior parte dei loro stabilimenti produttivi in Europa.

La decisione

La decisione è stata presa nel rispetto delle misure precauzionali in merito al propagarsi della pandemia del coronavirus. A comunicarlo è stata la proprietà con una nota sampa: “Fca annuncia che la sospensione fino al 27 marzo prossimo permetterà di rispondere efficacemente all’interruzione della domanda del mercato garantendo l’ottimizzazione dell’offerta. In particolare, la sospensione della produzione viene facilitata per consentire al gruppo di essere pronto a iniziare la produzione tempestivamente quando le condizioni del mercato lo consentiranno”.Chiuse dunque le fabbriche in Italia di Melfi, Pomigliano, Cassino, le carrozzerie di Mirafiori, Grugliasco e Modena. Mentre all’estero ferma la produzione a i Kragujevac in Serbia e Yychy in Polonia.

Il precedente

Ma già la settimana scorsa era stato diramato un comunicato con la data al 16 marzo per la fine della sospensione dal lavoro, ora prorogata al 27: “Abbiamo chiesto di far rispettare tutte le norme previste dal decreto del Governo – aveva spiegato Aniello Guarino, coordinatore del settore Automotive per la Fim di Napoli. – proponendo una fermata temporanea per consentire le applicazioni organizzative”

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