NAPOLI – Sono oltre 730mila gli elettori campani chiamati a scegliersi i nuovi rappresentanti nei rispettivi Comuni. Nella tornata primaverile del 2023 non ci sono città capoluogo alle urne, ma la consultazione rappresenta comunque un primo importante test per i partiti dopo le Politiche di ottobre. Le coalizioni non godono di ottima salute, va detto. Sui territorio non sempre le principali forze politiche sono riuscite a essere presenti o incisive. Basti pensare al caos di Pomigliano d’Arco, dove il centrosinistra è andato totalmente in pezzi. Il laboratorio Pd-5 Stelle, ancora vivo a Napoli e nei desideri di Elly Schlein è saltato ed entrambi i partiti non saranno presenti col loro simbolo nella città di Luigi Di Maio, che ormai sembra avere voce in capitolo solo nel suo comune.
Il caso Torre del Greco
Situazione diversa a Torre del Greco dove ci sono 5 candidati sindaco: Luigi Mennella scende in campo con 11 liste e col ‘campo largo’ in versione giallorossa e i simboli di Pd e Movimento 5 Stelle a cui aggiungono anche gli esponenti di Italia Viva e Azione (assente a sua volta a Pomigliano), che però sono rappresentati da una civica senza i simboli di partito. Nella città corallina le frizioni sono nel centrodestra. Ciro Borriello, ex sindaco fino al 2017, corre con 8 liste, tra cui Forza Italia e Udc, mentre una formazione di esponenti di Fratelli d’Italia gli dà sostegno con una civica perché il partito non ha concesso il simbolo.
Da Boscoreale a Quarto
Coalizioni tradizionali compatte, invece, a Boscoreale, dove sono divise tra Pasquale Di Lauro (centrosinistra) e Francesco Faraone (centrodestra), e a Quarto dove le forze di governo nazionali sostengono Peppe Martusciello, mentre il campo largo giallorosso è accanto al primo cittadino uscente Antonio Sabino. A Marano sono otto i candidati. Azione fa dietrofront pochi giorni prima della presentazione delle liste. Pd e M5S si sfidano, in questo caso, dividendosi tra Matteo Morra e Danilo Di Guida. mentre Forza Italia e Fdi alla fine sono riusciti a restare dalla stessa parte.
Gli ex in campo
Non mancano gli ex (ad esempio Rosa Capuozzo a Quarto e l’83enne Lello Russo a Pomigliano d’Arco, a caccia della sua settima fascia tricolore) alla riscossa e i candidati civici che rappresentano chiaramente il cuore della consultazione nelle città con una popolazione inferiore ai 15mila abitanti. Le liste sono state presentate, la campagna entra nel vivo. La parola presto passerà agli elettori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA