Elezioni nel Casertano, i partiti giocano a nascondino

CASERTA – Sono oltre 730mila gli elettori campani chiamati a scegliersi i nuovi rappresentanti nei rispettivi Comuni. Nella tornata primaverile del 2023 non ci sono città capoluogo alle urne, ma la consultazione rappresenta comunque un primo importante test per i partiti dopo le Politiche di ottobre. Le coalizioni non godono di ottima salute, va detto. Sui territori non sempre le principali forze politiche sono riuscite a essere presenti o incisive.

Pochi partiti in campo

In Terra di lavoro le forze politiche hanno praticamente giocheranno a nascondino in questa consultazione. A San Felice a Cancello FdI e Lega assenti dalla competizione, l’unico partito è Forza Italia che ha presentato il simbolo. Assenti anche M5S e Pd. A Maddaloni dem divisi tra due candidati sindaci, Movimento 5 Stelle addirittura a sostegno di un terzo leader. Il laboratorio giallorosso è un flop totale. Lega e Forza Italia marcano visita in uno dei comuni al voto più importanti, mentre Fratelli d’Italia ha scelto la corsa solitaria. A Orta di Atella partito totalmente assenti, spazio solo alle civiche. I dem intendevano presentarsi con Vincenzo Gaudino ma il sindaco uscente ha deciso di ritirare la candidatura a sorpresa, lasciando fuori anche il partito di Elly Schlein che incassa l’ennesimo flop, a conferma che per la nuova commissaria provinciale, Susanna Camusso, il ruolo sarà molto più complicato di ogni aspettativa.

Il caso Marcianise

Capitolo a parte per Marcianise, dove il centrosinistra è riuscito nell’impresa di presentarsi compatto, con democrat e 5 Stelle dallo stesso lato della barricata, mentre a nascondersi è la destra. Lega e Forza Italia fanno gruppo all’interno di una civica, mentre il partito di Giorgia Meloni ha deciso di presentarsi sotto il simbolo di ‘Fratelli di Marcianise’. Per le candidature identitarie, insomma, tutto rinviato ad altre elezioni. I candidati civici che rappresentano. quindi, chiaramente il cuore della consultazione nelle città con una popolazione inferiore ai 15mila abitanti ma anche in quelli più popolosi della provincia di Caserta. La volontà dei partiti è parsa piuttosto chiara: premiare i portatori di voti locali, dove ci sono, e per il resto eclissarsi per evitare che la tornata elettorale si trasformi in un test sulla salute delle varie formazioni politiche. Che con questo atteggiamento, in ogni caso, si dimostrano decisamente non al top. Le liste sono state presentate, la campagna entra nel vivo. La parola presto passerà agli elettori.

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