MILANO – Si aggrava il bilancio delle vittime nel Milanese a causa della legionella. Un’altra donna anziana ha perso la vita in seguito alle complicanze giunte per il batterio. Si tratta di una donna di 84 anni, il cui decesso va ad aggiungersi agli altri due degli ultimi giorni.Un caso che si sta trasformando pian piano in emergenza e che sta mettendo in allerta anche le istituzioni lombarde. L’obiettivo è capire da cosa sia partito l’agente patogeno e cercare di evitare il contagio.
Tre decessi in una settimana, almeno 17 i casi di contagio
Ad inizio settimana a perdere la vita un uomo e una donna, entrambi di 94 anni. Avendo le difese immunitarie ridotte per l’età anziana, i due sono stati stroncati dalle complicanze portate dalla legionella. La donna ha esalato l’ultimo respiro nella notte di lunedì l’uomo, invece, poche ore dopo, il martedì. Stessa sorte anche per la donna 84enne, ma il bilancio delle vittima potrebbe salire nei prossimi giorni. Stando ad una prima ricognizione, pare siano almeno 17 i casi di contagio. In parte sono ricoverati all’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, in parte al Niguarda.
Regione e Asl al lavoro per scovare la fonte del batterio
L’aumento dei decessi per legionella ha messo in allerta anche la Regione Lombardia che, con l’aiuto dell’asp, ha avviato una task force per scoprire da cosa sia stato scatenato l’agente patogeno. Una situazione critica e complessa, come l’ha descritta l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera: “E’ ìimportante pulire i filtri dei rubinetti, lasciare scorrere l’acqua e aprire le finestre quando si fa una doccia calda e pulire molto bene i bacini d’acqua stagnante” dice il politico dando indicazioni per evitare il contagio, che avviene per inalazione. I casi si sono registrati principalmente nel Comune di Bresso.
