Oggi incontriamo Emilia Casavola, una donna che incarna la vera essenza della passione e della determinazione. Atleta, moglie, mamma di due figli e impiegata. Emilia ha saputo trasformare lo sport in una parte fondamentale della sua vita. Fin da bambina, quando partecipava ai giochi della gioventù nell’oratorio della chiesa, ha coltivato un amore profondo per l’attività fisica. Dopo una pausa dedicata agli studi, ha riscoperto la gioia della corsa durante una vacanza in Calabria, e da allora non ha mai smesso di inseguire i suoi sogni sportivi anche grazie al suo lavoro. Oggi, Emilia è una protagonista del team Valsport e ha partecipato a innumerevoli gare, tra cui l’indimenticabile maratona di New York nel 2018 e l’Half Marathon di Barcellona. Nonostante le sfide logistiche e la mancanza di strutture sportive nella sua città di Giugliano, a nord di Napoli, Emilia continua a correre con grinta e passione, dimostrando che con una buona organizzazione e una forte determinazione, è possibile conciliare sport, famiglia e lavoro. In questa intervista, Emilia ci racconterà il suo percorso, le difficoltà che ha affrontato e come riesce a trovare il tempo per allenarsi e partecipare a gare prestigiose. Scopriremo la sua filosofia di vita, il suo amore per la corsa e i consigli che ha per le donne che desiderano avvicinarsi allo sport. Benvenuti in un viaggio attraverso la vita energica e ispirante di Emilia Casavola.
Buongiorno Emilia, grazie per essere qui con noi oggi. La tua storia è davvero ispirante. Iniziamo dall’inizio: come hai scoperto la tua passione per lo sport?
Buongiorno a voi, è un piacere essere qui. La mia passione per lo sport è iniziata molto presto, quando avevo solo otto anni. Partecipavo ai giochi della gioventù nell’oratorio della chiesa. Erano momenti di grande divertimento e condivisione con gli amici. Crescendo, ho continuato a fare sport in palestra per tenermi in forma, ma poi gli studi mi hanno costretto a mettere da parte questa passione per un po’.
Cosa ti ha riportato allo sport dopo la pausa dovuta agli studi?
E’ successo durante una vacanza in Calabria con la mia famiglia. Ero in spiaggia e ho visto delle persone correre sul lungomare. Quella scena mi ha colpita profondamente, era come se avessi ritrovato una parte di me che avevo dimenticato. Dopo qualche giorno, ho iniziato a correre anch’io, inizialmente con le infradito! Sentivo una gioia e una spensieratezza che non provavo da tempo.
Da quel momento, come è proseguita la tua avventura sportiva?
Al ritorno dalle vacanze, ho deciso di fare sul serio. Ho comprato scarpette e pantaloncini e ho iniziato ad allenarmi regolarmente. Mi sono tesserata con l’Atletica Giugliano e ho cominciato a partecipare a tante gare. Una delle esperienze più memorabili è stata l’Half Marathon di Barcellona. Partecipare a quella gara è stato incredibile, un’emozione unica.
Tra le tante gare a cui hai partecipato, qual è quella che ti ha lasciato il ricordo più forte?
Sicuramente l’Half Marathon di Barcellona ma anche la maratona di New York nel 2018. Correre in una delle città più iconiche del mondo è stato qualcosa di straordinario. Ma ho anche bei ricordi delle gare a Vienna e in tante altre capitali europee, così come in diverse città italiane.
Come riesci a conciliare la tua vita da atleta con i tuoi ruoli di moglie e mamma?
Non è facile, ma con una buona organizzazione tutto è possibile. Mi alleno sempre di mattina presto, prima che la giornata inizi davvero. Questo mi dà l’energia necessaria per affrontare il lavoro e la vita familiare. La corsa per me è vita, è un momento solo mio che mi permette di ricaricarmi.
Quali sono le tue sfide maggiori nell’allenarti a Giugliano, a nord di Napoli?
La mancanza di strutture sportive adeguate è una grande sfida. Inoltre, molte donne hanno paura di allenarsi in strada per questioni di sicurezza. Io cerco di incoraggiarle a fare sport, soprattutto la corsa, perché è terapeutica. Spesso, invece di andare dal medico per lo stress o l’ansia, basta indossare scarpette e pantaloncini e iniziare a correre.
Hai qualche obiettivo sportivo futuro in mente?
Al momento non ho obiettivi specifici, ma sono sempre pronta a indossare le scarpette per la prossima gara. Forse la maratona di Firenze potrebbe essere un buon traguardo. Vedremo!
Grazie mille, Emilia, per aver condiviso la tua storia con noi. Sei un vero esempio di energia e passione per lo sport. Ti auguriamo il meglio per i tuoi futuri impegni sportivi e personali.
Grazie a voi, è stato un piacere.