NAPOLI – Quella di ieri è stata una mattinata movimentata a Ercolano. Sono ancora in corso le indagini degli agenti di polizia e dei carabinieri. Voci su un conflitto a fuoco. I rappresentanti delle forze dell’ordine giunti in via Mare, nella città alle porte di Napoli, hanno rinvenuto soltanto un bossolo e rilevato tracce ematiche. Il tutto mentre un 28enne, Emanuele Nocerino, si recava all’ospedale Maresca di Torre del Greco per farsi medicare una ferita alla mano.
Le indagini
Pare che sia stata provocata da un colpo di pistola. Sembrerebbe che l’episodio sia legato a un’aggressione subita da un venditore ambulante di 40 anni. Sembrebbe che l’uomo, intento a vendere i gadget contraffatti dello scudetto del Napoli, sia stato avvicinato da due persone in sella a uno scooter e assalito. Agli agenti di polizia avrebbe raccontato di essere riuscito a scappare e di essersi rifugiato in un condominio. Le notizie circolate ieri erano frammentate, anche perché l’intervento di polizia e carabinieri è stato necessario anche per capire se i due episodi fossero collegati.
L’allarme delle estorsioni sui gadget
Sullo sfondo, però, resta l’allarme delle estorsioni ai venditori ambulanti, che hanno fiutato la possibilità di guadagnare ingenti somme di denaro con la vendita di bandiere, magliette, cappelli e sciarpe del Napoli, che si appresta a vincere il terzo scudetto della storia. Si tratta di prodotti rigorosamente falsi, che i clan cercando di piazzare con le loro modalità. E’ possibile che l’ambulante aggredito a Ercolano non abbia seguito le regole delle cosche.
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