Esplosione e spari nel complesso DusitD2 su 14 Riverside Drive.
Prima l’attacco kamikaze, poi il raid di piombo. Ad innescarlo un commando arrivato nei pressi della struttura. I terroristi sono riusciti a sfondare il check-point della zona commerciale proprio grazie ad un loro sodale che si è fatto saltare in aria.
La zona sotto attacco comprende un hotel di lusso e degli uffici. Si trova nel quartiere di Westlands.
I componenti della banda armata indossavano giubbotti antiproiettile. Dopo l’esplosione, gli uomini hanno iniziato a sparare. Al momento sarebbero sette i morti, oltre 30 le persone feriti. Fonti del posto sostengono anche la presenza di diversi ostaggi tenuti nel Dusit.
“C’è stata una bomba, ci sono molti spari”, ha sussurrato un uomo che lavora negli uffici dell’hotel.
Lo scontro, ha riportato l’agenzia di stampa LaPresse. Il conflitto a fuoco si è protratto per diversi minuti. Sul posto sono intervenuti anche le forze di sicurezza americane.
“Abbiamo un incidente su Riverside Drive e i poliziotti sono stati dispiegati lì”, ha riferito un portavoce della polizia, Charles Owino.
Dal parcheggio dell’albergo si è sollevata una nube di fumo e diversi veicoli sono in fiamme, con decine di persone che sono scappate dal posto.
L’attacco è stato rivendicato dal gruppo somalo Al-Shabaab. La polizia ha confermato che prima della sparatoria