Estorsione al telefono, arrestato 20enne

Estorsione al telefono, arrestato 20enne
Estorsione al telefono, arrestato 20enne

SANTA MARIA A VICO – In manette il 20enne Antonio Piscitelli: si tratta del figlio di Filippo ‘o cervinaro, ras della droga della Valle di Suessola (ieri condannato a 20 anni – come  riportato nell’articolo in basso – per associazione finalizzata allo smercio di narcotici). Lo zio, invece, Raffaele Piscitelli, pure lui leader nel business dei narcotici, è latitante da marzo (deve scontare una condanna a 17 anni).  Il giovane è accusato di estorsione. Stando a quanto ricostruito dai militari dell’Arma, Piscitelli avrebbe telefonato alla dipendente di un tabacchi del luogo intimandole di consegnargli la somma di 300 euro, minacciandola di dare fuoco al locale qualora non avesse ottemperato alla richiesta.

La donna, compagna del proprietario dell’attività commerciale, benché intimorita dalle minacce, si è rivolta ai carabinieri della locale Stazione. Prima di recarsi presso la caserma, ha avuto la freddezza e lucidità di guadagnare tempo chiedendo e ottenendo dall’estorsore alcune ore per racimolare il denaro.

Avuta la notizia, i carabinieri di Santa Maria a Vico si sono immediatamente attivati organizzando un servizio ad hoc. Hanno quindi fotocopiato il denaro che la donna avrebbe dovuto dare all’estorsore e organizzato un servizio di appostamento all’esterno. All’ora concordata il 20enne si è presentato presso il tabacchi dove ha riscosso la somma di denaro richiesta.

La sequenza della consegna è stata ripresa anche dalle telecamere di videosorveglianza. Ad attenderlo all’uscita del tabacchi c’erano i militari dell’Arma che lo hanno bloccato e arrestato. A seguito di perquisizione personale i carabinieri hanno rinvenuto le banconote fotocopiate.

Piscitelli, assistito dall’avvocato Carlo Perrotta, è stato condotto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere in attesa dell’udienza di convalida. I carabinieri, nell’elogiare l’alto senso civico e il coraggio dimostrato dalla donna per non aver ceduto alla richiesta estorsiva e per essersi rivolta alle istituzioni, invitano le vittime di tali ignobili reati a seguire il suo esempio.

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