Estorsione all’ex patron del cinema Posillipo: due assoluzioni a Villa Literno

Michele Patrizio Sagliocchi

La Corte di appello di Napoli ha confermato l’assoluzione di Patrizio Michele Sagliocchi e Vincenzo Luccio che avevano già incassato in primo grado: i due sono accusati di estorsione e danneggiamento con l’aggravante della metodologia mafiosa ai danni dell’ex locatario del Cinema Posillipo a Villa Literno. Respinto, quindi, dalla quarta sezione della Corte partenopea l’appello della Procura, che aveva chiesto una condanna a 7 anni di reclusione per i due imputati.

Stando alla tesi dell’Antimafia, non confermata dai togati di secondo grado, Sagliocchi e Lucci avrebbero approfittato della fragilità dell’anziano, ex locatario del Cinema Posillipo, per intimidirlo e convincerlo a ritirare un’azione legale contro la società di Sagliocchi. Gli inquirenti sostenevano che i due avessero cercato di estorcere la vittima, prima con minacce e danni all’immobile, e poi tentando di forzarla a firmare una dichiarazione di abbandono della causa legale e a consegnare le chiavi dell’edificio.

Gli avvocati difensori Giovanni Cantelli, per Sagliocchi, e Paolo Cerruti, per Luccio, hanno sostenuto l’innocenza dei propri assistiti, ottenendo l’assoluzione pure in secondo grado. Una volta che la Corte depositare le motivazioni, la Procura generale valuterà se avanzare o meno ricorso in Cassazione.

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