Romania e Francia hanno dato solo l’ultima spintarella, ma l’Italia Under 21 era finita sul baratro già da tempo. Lo 0-0 del ‘Manuzzi’ di Cesena condanna gli azzurrini e mette la parola fine al loro Europeo, appeso a un filo da giorni. Come da pronostico le due nazionali, entrambe a punteggio pieno, non si fanno male nello scontro diretto dell’ultima giornata e avanzano a braccetto in semifinale, a scapito dei ragazzi di Di Biagio, che perdono l’opportunità di qualificarsi per il rotto della cuffia come miglior seconda. Guai però a parlar di biscotto, nonostante il risultato parli chiaro (e le rare occasioni da gol ancor più). Perché l’Italia deve recitare mea culpa per quanto fatto – o meglio non fatto – contro la Polonia, sconfitta che alla fine dei conti si è rivelata fatale per il destino della nazionale. Le semifinali saranno così Romania-Germania e Francia-Spagna. Una delusione non da poco.
La prematura uscita di scena della Giovine Italia va a stonare con l’aria di ‘Rinascimento azzurro’, tra l’ottimo percorso delle donne in Francia e il risultati ottenuti dai ‘grandi’ di Roberto Mancini, senza dimenticare il percorso della squadra di Nicolato al Mondiale Under 20 in Polonia, che aleggia su Coverciano nell’ultimo periodo. Quella patita in questo Europeo, oltretutto disputato in casa, è a tutti gli effetti una tremenda delusione. In parte perché, scorrendo la rosa, gli azzurrini avevano tutte le carte in regola per arrivare in fondo. In parte perché, per la terza volta consecutiva, il mancato accesso alla semifinale nega anche il pass olimpico all’Italia, che dopo Londra 2012 e Rio 2016 guarderà da casa davanti al televisore anche Tokyo 2020. Un brutto colpo per la federazione che aveva puntato molto su questi Europei e che adesso dovrà prendere provvedimenti per quello che senza mezzi termini è un vero e proprio fallimento. Il primo, il più scontato, sarà il cambio della guida tecnica. Luigi Di Biagio chiude un ciclo con più ombre che luci: al suo posto si va verso la promozione di Nicolato o il ritorno di Evani, attualmente nello staff di Mancini.
(LaPresse)