Europa: in arrivo auto elettriche a basso costo

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Auto accessibili
Auto accessibili

La Commissione europea ha definito una nuova strategia per accelerare la transizione verso la mobilità a zero emissioni, puntando su una specifica categoria di veicoli: le “Small Affordable Cars”. Si tratta di auto elettriche di piccole dimensioni e dal prezzo accessibile, pensate per rendere la tecnologia a batteria una scelta praticabile per un pubblico più vasto e per competere con il crescente predominio dei costruttori asiatici.

Il piano è stato inserito nel pacchetto che rivede i parametri dello stop ai motori termici, confermato per il 2035. L’obiettivo di Bruxelles è chiaro: stimolare i produttori europei a concentrarsi su segmenti di mercato finora trascurati in favore di SUV e modelli di fascia medio-alta, che hanno rappresentato una barriera economica per molti consumatori.

Le nuove vetture dovranno rispettare requisiti precisi. La lunghezza massima è stata fissata a 4,2 metri, una misura che si ispira al successo delle “kei-car” giapponesi. Queste ultime, ancora più compatte (3,4 x 1,48 metri), sono perfette per la mobilità urbana. Tuttavia, i modelli europei apparterranno prevalentemente al segmento A, con motorizzazioni più potenti rispetto alle controparti nipponiche. Modelli come la futura Renault 5, la Grande Panda, la Dacia Spring e la Peugeot 208 rientrano già in questa visione.

Per incentivare la produzione, la Commissione ha introdotto un meccanismo di “supercrediti”. Ogni “Small Affordable Car” venduta non conterà come una singola unità nel calcolo delle emissioni medie della flotta di un costruttore, ma avrà un valore maggiorato del 30% (coefficiente 1,3). Questo impatterà notevolmente sulla capacità delle aziende di raggiungere i nuovi obiettivi di riduzione della CO2, che dal 2035 passeranno a un taglio del 90% rispetto al 100% precedentemente previsto.

Anche i cittadini beneficeranno di vantaggi concreti, che la Commissione raccomanderà agli Stati membri di implementare. Tra le misure previste ci saranno bonus per l’acquisto, programmi di rottamazione per veicoli inquinanti, condizioni di parcheggio agevolate, esenzioni o riduzioni dei pedaggi autostradali e tariffe di ricarica più basse.

Un elemento cruciale del progetto è il prezzo di vendita. Come annunciato dalla presidente Ursula von der Leyen, queste auto avranno un costo finale compreso tra 15.000 e 20.000 euro. Per raggiungere questo target, potrebbe essere necessario un compromesso su alcune dotazioni di sicurezza non obbligatorie, mantenendo comunque standard elevati per l’incolumità dei passeggeri.

La nuova normativa, che include i benefici per i costruttori, sarà bloccata per un decennio. Questa stabilità fornirà ai marchi europei un orizzonte temporale certo per pianificare gli investimenti industriali e sviluppare le loro gamme di prodotti.

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