ROMA – “E’ un governo che non decide, ed è impantanato nelle sabbie mobili e delle polemiche tra i due partiti della maggioranza. Sono in perenne campagna elettorale. E questo non va bene perché il prezzo delle liti lo pagano i cittadini”. Così Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo, poco fa ai microfoni di Rai Radio1 all’interno di ‘Radio1 In Viva Voce’ condotto da Ilaria Sotis e Claudio De Tommasi.
La linea di Tajani in ottica Europee
Si è parlato anche delle parole del sottosegretario della Lega Giorgetti “L’Italia deve giocarsi una partita sui commissari economici. Dobbiamo cambiare i trattati”. Tajani ha risposto: “Cambiare i trattati lo dicono tutti. Vediamo cosa saprà fare il governo. Penso sia giusto: per la politica della crescita si può sforare il 3 per cento. Io diedi il permesso ma lo feci ma per aumentare la crescita non per aumentare il debito pubblico”.
L’ipotesi del commissario economico
Un commento anche sull’ipotesi di chiedere un commissario economico: “Dovrebbe essere cosi, lo doveva fare il governo Renzi ma non lo fece. Io non so se questo governo intende fare scelte diverse. Bisognerebbe trattare per avere un commissario economico, ma saranno capaci? Se rimane questo, il governo italiano sarà isolato e l’isolamento si paga”.
L’esperienza da presidente del Parlamento europeo
Infine una considerazione sulla sua esperienza da Presidente del Parlamento europeo: “E’ stata un’esperienza esaltante che mi ha consentito di aiutare il mio paese. Penso ai 2 miliardi di euro per i terremotati, come mi sono impegnato a difendere le banche italiane per un capriccio della Banca centrale europea. Ho vinto. Ho salvato banche e imprese e ho fatto capire che la politica può vincere la tecnocrazia”.
(LaPresse)