NAPOLI (Ciro Giugliano) – Ieri mattina, a seguito di un complesso e articolato lavoro investigativo che ha coinvolto sia metodi tradizionali di sorveglianza e pedinamenti, sia competenze tecnologiche nell’ambito delle verifiche telematiche e dell’universo online, i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Benevento, in collaborazione con il personale del Nucleo Investigativo regionale della Polizia Penitenziaria, hanno portato a termine un’operazione di successo a Napoli. L’obiettivo era rintracciare e arrestare uno dei due fuggitivi che lo scorso 23 marzo erano evasi dall’Istituto Penale per i Minorenni di Airola. L’arresto è avvenuto in un locale protetto da sbarre e inferriate, dove il ricercato si nascondeva nella città partenopea. L’uomo, a carico del quale pendeva un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, è stato catturato e portato in custodia dalle forze dell’ordine. La sua condanna prevede la reclusione per un totale di 1 anno, 9 mesi e 14 giorni, in relazione ai reati di rapina ed evasione. L’operazione è stata possibile grazie alla sinergia tra diverse forze di polizia e all’utilizzo di metodologie investigative variegate, dimostrando l’importanza della cooperazione inter-agenzia per assicurare alla giustizia chiunque cerchi di eludere il sistema legale. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato trasferito presso l’Istituto Penale per i Minorenni di Nisida, a disposizione delle autorità giudiziarie competenti. È importante sottolineare che, in conformità con il principio fondamentale della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, l’arrestato è considerato come presunto innocente fino a quando non sarà emessa una sentenza giudiziaria definitiva. Questo evento dimostra come le forze dell’ordine siano in grado di sfruttare una combinazione di tecniche investigative per perseguire efficacemente coloro che cercano di sfuggire alla giustizia. La collaborazione tra diversi reparti di polizia e l’uso delle nuove tecnologie giocano un ruolo cruciale nel garantire che le persone che hanno commesso reati rispondano delle loro azioni di fronte alla legge.
