Area nord in fibrillazione, avanzano i mianesi

Area Nord in fibrillazione, avanzano i mianesi
Area Nord in fibrillazione, avanzano i mianesi

NAPOLI – Cambiano gli assetti nell’area nord della città. I clan mutano pelle. Gli Amato-Pagano rischiano di essere schiacciati. Riescono a preservare tre piazze di spaccio tra lo Chalet Bakù e i Sette Palazzi. Ma vengono ridimensionati. E non accadeva da mesi. Devono fare un passo indietro davanti all’avanzata dei ‘mianesi’.

Il gruppo (detto Nuovo Clan di Miano, fazione Scognamiglio) è di stanza nei quartieri Miano e Marianella. E qui ha il quartier generale per gestire gli ‘affari’ in monopolio. Nato dalle ceneri dei Balzano: la vecchia guardia è stata azzerata dalle inchieste e oggi ci sono i rampolli a dettare la linea. Agguerriti e spietati. Tanto da impensierire gli Scissionisti. Ma non ci sono solo loro. Anche la Vanella Grassi e i Licciardi hanno fatto passi avanti. 

Paolo Abbattiello e Maria Licciardi

La Vanella prova a uscire dalle palazzine in via Antonio Labriola: gli affiliati hanno piazze di droga al Lotto G e al Lotto P (le Case dei Puffi). Mentre i Licciardi dalla Masseria Cardone si spingono fino al rione Don Guanella, una parte del corso Secondigliano e una porzione di Miano. Dopo gli arresti nel gruppo Balzano, a Miano c’è stato un vuoto di potere, che ha favorito l’ascesa del nuovo clan: in pochi giorni ha occupato tutte le caselle vuote, tagliando la strada ai Licciardi, alla Vanella Grassi e agli Scissionisti. Tutti adesso provano ad avanzare. Gli unici defilati sono i Di Lauro, arroccati nelle palazzine del Terzo Mondo a Secondigliano.  Però non mancano le grane interne. Gli Amato-Pagano devono fare i conti con un collaboratore di giustizia, che conosce bene il ‘sistema’ ai Sette Palazzi: Salvatore Roselli, detto frizione. I Licciardi devono gestire lo strapotere dei ‘colonnelli’: soprattutto al rione Don Guanella, uno dei feudi più importanti. Dopo gli arresti è cambiato tutto. In pratica alcuni luogotenenti hanno assunto quasi il ruolo di boss. In poco tempo sono usciti di scena persone, considerate dagli inquirenti ai vertici, basta ricordare Paolo Abbatiello e Maria Licciardi. Dunque si è sgretolata la catena di comando e i colonnelli hanno assunto una funzione, che non era la loro. Provocando più di un mal di pancia ai ‘piani alti’ della Masseria Cardone.  Al Lotto Sc c’è un gruppo, che fa riferimento agli Abbinante del rione Monte Rosa. Ognuno prova a coltivare il proprio orticello, senza pestare i piedi agli altri. Non sarà facile. 

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