MELBOURNE – Mercedes davanti a tutti nella seconda sessione di prove libere del Gp d’Australia, primo appuntamento del Mondiale di Formula 1. Il miglior tempo è stato del campione del mondo Lewis Hamilton in 1.22.600. Il britannico, già dominatore al mattino con il crono di 1.23.599, al pomeriggio ha abbassato il suo tempo e preceduto di 48 millesimi il compagno di squadra Valtteri Bottas. A seguire le Red Bull dell’olandese Max Verstappen (a 8 decimi) e del francese Pierre Gasly (+0.842). Solo quinta la Ferrari di Sebastian Vettel: il tedesco ha accusato un ritardo di 873 millesimi da Hamilton, mentre al mattino aveva chiuso vicinissimo al rivale (+0.038). Vettel ha preceduto l’Alfa Romeo dell’ex ferrarista Kimi Raikkonen, sesto a 972 millesimi. Il finlandese si è messo dietro le due Renault di Nico Hulkenberg e Daniel Ricciardo. Nono tempo per la Rossa di Charles Leclerc (+1.154). Il giovane monegasco al mattino aveva centrato il terzo tempo (+0.074). Romain Grosjean (Haas) chiude la top ten.
Le parole di Vettel
“Siamo sorpresi dal fatto che le Mercedes siano così veloci, nei test erano state ‘normali’. Per noi è stata una giornata difficile, la nostra macchina non è stata come quella di Barcellona, ma so che va forte e adesso spero che troveremo i motivi. Penso che domani andrà molto meglio”. Così Sebastian Vettel ha commentato al termine della giornata di prove libere del Gran Premio di Australia. “Problemi di set-up? Non lo sappiamo, ma la notte è lunga e i nostri ingegneri sono molto furbi”, ha spiegato il pilota tedesco della Ferrari. “Sono tranquillo”.
Specifica Binotto
“Il programma era più che altro comprendere la monoposto e il suo comportamento per poterla preparare per sabato e domenica. La pista è molto sconnessa e il vento oggi era molto forte e ha dato fastidio”. Parole di Mattia Binotto, team principal della Ferrari, tracciando un bilancio della giornata di prove libere del Gran Premio di Australia. “I piloti non hanno avuto una grande sensazione di fiducia dalla vettura per il suo comportamento. Non ci resta – ha aggiunto – che lavorare sul set-up: saremo pronti per la qualifica”.
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