MILANO – “Lungo il circuito quest’anno si vede a grandezza enorme l’indirizzo internet del sito madeinitaly.gov.it. È frutto della politica che stiamo facendo da due anni con il ministero degli Esteri. Abbiamo creato un portale con tutti i market place del mondo (Amazon, Ali Baba e così via) che contengono i prodotti di casa nostra: è un accordo per cui paghiamo alle imprese italiane, in parte o interamente, l’inserzione del ‘negozio virtuale’. Così il tifoso americano, o tedesco, o cinese che guarda il GP – o che seguirà il Giro d’Italia, perché lo faremo anche lì – dal sito potrà accedere alle vetrine del made in Italy. Quello vero: perché a fronte di 40 milioni di dollari di nostri prodotti originali venduti, ce ne sono 100 di merce falsa. Un Gp di F1 ha uno share pazzesco, centinaia di milioni di spettatori in tutto il mondo davanti alla tv che sapranno dove e cosa acquistare”. Così, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che oggi premierà a Imola i primi tre classificati del Gp.
(LaPresse)