MARANELLO – Proclami in vista del millesimo Gran Premio, buone indicazioni nel precedente Gp nonostante l’avaria all’auto che era costata la vittoria a Leclerc nel precedente Gran Premio in Bahrain. Insomma, in casa Ferrari c’erano buone aspettative. La gara di Shanghai però ha riportato la Ferrari nel baratro. In quel tunnel già percorso nella scorsa stagione.
Svolta necessaria e immediata
Puoi utilizzare tutte le strategie possibili, ma se hai una monoposto che va più piano dei tuoi avversari sei destinato a mangiare la polvere. Ed è proprio ciò che è accaduto nel Gran Premio di Cina. E c’è il rischio che il Mondiale prenda subito la direzione delle Mercedes. Per questo le due settimane che mancano da qui al prossimo Gran Premio, quello in Azerbaijan del prossimo 28 aprile, sarà già una tappa fondamentale per la scuderia di Maranello. La Ferrari non può permettersi di perdere ancora terreno dalle frecce d’argento. Si rischierebbe di chiudere la stagione dopo appena 4 gare. Improponibile per la Ferrara. Improponibile per chi in inverno ha parlato di vincere perché gli errori del passato sono alle spalle. Non ci sono stati finora errori (se non di Vettel in gara e il problema meccanico a Leclerc quando era in testa in Bahrain), fatto sta però che la monoposto non va. E bisogna lavorare il doppio o il triplo per riuscire a ridurre il gap dagli avversari.