ROMA – Il primo round è per Lewis Hamilton. L’inglese sfreccia nella prima giornata di prove libere a Yas Marina, sede dell’ultimo gran premio dell’anno, e rifila oltre 6 decimi a Max Verstappen, suo rivale per il titolo. Dopo le prime due sessioni la sensazione confermata dai dati è che la Mercedes abbia qualcosa in più della Red Bull in ottica qualifica. Un gap che però la Red Bull potrebbe colmare la domenica grazie al buon passo gara mostrato soprattutto al mattino dall’olandese. I due duellanti per il titolo, che arrivano alla resa dei conti appaiati in classifica, si dividono la scena anche nel venerdì di prove ad Abu Dhabi. Al miglior tempo fatto segnare da Verstappen nella prima sessione, Hamilton risponde nel pomeriggio stampando il miglior crono di giornata di 1’23”691, ottenuto a circa 25 minuti dalla fine della sessione con gomme morbide, prima di passare alle dure per una simulazione gara. Alle spalle di Hamilton si sono piazzati Esteban Ocon con la Alpine (+0”343) e il compagno di squadra Valtteri Bottas (+0”392). Verstappen deve accontentarsi del quarto posto nella tabella dei tempi, a oltre 6 decimi dall’inglese. Quinto il messicano Sergio Perez al volante dell’altra Red Bull. Ottavo e nono tempo per le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz. “E’ stata una giornata discreta, siamo vicini ai rivali anche se il punto interrogativo è sul passo gara. Sarà una bella battaglia come le scorse gare”, è la sintesi di Hamilton, che giudica “buoni i cambiamenti della pista, ora più godibile e scorrevole”. “Abbiamo iniziato bene, poi la macchina è peggiorata. Abbiamo portato dei cambiamenti nelle FP2, ma dobbiamo portare altri cambiamenti per crescere ancora. E’ quello il nostro obiettivo. Ho provato a seguire qualcuno durante le simulazioni, credo fosse Perez, non è semplice nonostante le modifiche della pista: con due macchine che hanno il passo simile sarà complicato superare”, aggiunge l’inglese della Mercedes fornendo le prime indicazioni in ottica gara. Ancora presto, in ogni caso, per sbilanciarsi. Anche se Verstappen non sembra molto soddisfatto. “La pista è un po’ più divertente da guidare, in genere quando ci sono curve più veloci è così. Adesso l’ultimo settore è più scorrevole. Stiamo ancora analizzando i dati e cercando di comprenderli, sicuramente la simulazione da qualifica non è andata secondo i piani”, ammette l’olandese. Ci mancava un po’ di passo. Nei long run invece eravamo parecchio più competitivi, anche quella era la ragione dei nostri cambiamenti. Dobbiamo migliorare in condizioni di qualifica, mentre nei long run siamo andati parecchio bene”, conclude il talento della Red Bull. Quanto alla Ferrari, il team di Maranello è ormai a un passo dall’obiettivo del terzo posto nel Mondiale costruttori e le libere odierne, che vedono la McLaren inseguire, lo confermano. Intanto si continua a lavorare in ottica futura e nel paddock fanno rumore le indiscrezioni secondo cui Jean Todt potrebbe tornare a lavorare con la Rossa come super consulente. Il team principal Mattia Binotto frena: “Ad oggi sono solo speculazioni”, dice, lasciando comunque la porta aperta all’attuale presidente Fia. “Ho lavorato per anni con Todt ed è stato un onore poter lavorare con lui. Ho imparato molto, è una persona con la quale eventualmente mi troverei bene, i rapporti sono buoni e c’è sicuramente ancora molto da imparare. Devo dire che ha fatto molto bene anche in Fia, è una persona che io rispetto molto. Come squadra c’è sempre modo di migliorarsi, poter portare valore aggiunto è sempre positivo”.
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F1, Hamilton sfreccia in libere Abu Dhabi: Verstappen a 6 decimi
Il primo round è per Lewis Hamilton. L'inglese sfreccia nella prima giornata di prove libere a Yas Marina, sede dell'ultimo gran premio dell'anno, e rifila oltre 6 decimi a Max Verstappen, suo rivale per il titolo.