MILANO – L’olandese volante Max Verstappen ha mandato letteralmente in visibilio i suoi tifosi della ‘Orange Army’ conquistando una spettacolare pole position nel Gran Premio d’Olanda, sul circuito di Zandvoort. L’ultimo giro del pilota della Red Bull è stato sufficiente per battere la Mercedes di Lewis Hamilton di un battito di ciglia, 0.038 millesimi. Terza l’altra Freccia d’Argento di Valtteri Bottas a 3 decimi. Un autentico boato è esploso sulle tribune del ventilato circuito olandese quando Verstappen è passato davanti alla tribuna principale dopo aver firmato la sua settima pole stagionale, quattro in più rispetto al detentore del record in F1 Hamilton. “Incredibile, oggi stavamo volando”, ha commentato a caldo Verstappen. “È una sensazione fantastica ottenere la pole position qui. La folla è incredibile”, ha aggiunto il giovane campione olandese. Per SuperMax è la decima pole in carriera. “Pole position nel Gran Premio di casa. Davvero orgoglioso di te”, ha detto il team principal della Red Bull Christian Horner dopo la sesta pole di Verstappen nelle ultime sette gare.
Hamilton deve ancora rimandare l’appuntamento con la sua 102esima pole in carriera, ma domani proverà a difendere i tre punti di vantaggio in classifica su Verstappen e a conquistare la sua 100esima vittoria in F1. “E’ un circuito difficile per superare. La strategia sarà importante”, ha sottolineato il campione inglese parlando di Zandvoort e delle su sue curve sopraelevate. “È una pista fantastica, mi piacciono di più i circuiti della vecchia scuola. Questa è stata fenomenale da guidare”, ha aggiunto il sette volte campione del Mondo. C’è da dire che dopo aver fischiato Hamilton nelle tre gare precedenti per aver mandato Verstappen a schiantarsi nel GP di Gran Bretagna, i tifosi olandesi sono sembrati aver finalmente superato la cosa e questa volta lo hanno applaudito. “Voglio ringraziare tanto tutti i tifosi olandesi, apprezzo la loro accoglienza perchè sono grandi appassionati di sport”, ha replicato Hamilton. “Max ha fatto un giro fantastico, le interruzioni ci hanno reso la vita difficile, io ho provato a riprenderlo ma alla fine ha meritato la pole”, ha aggiunto.
In casa Ferrari si guarda con fiducia alla gara di domani, grazie al quinto posto di Charles Leclerc. Il pilota monegasco è stato preceduto anche dal sorprendente francese Pierre Gasly su Alpha Tauri. “Abbiamo fatto un ottimo lavoro stamattina, ma domani sarà importante la partenza. Vedremo, ogni partenza è diversa e proveremo a sfruttarla tutta”, ha detto Leclerc. Sulle sopraelevate del circuito olandese, il pilota monegasco ha detto che “sono davvero interessanti, non li vediamo da nessuna altra parte. Abbiamo provato linee diverse e alla fine abbiamo trovato la migliore per sorpassare”. Insperato, invece, il sesto posto di Carlos Sainz riuscito a scendere in pista nelle qualifiche dopo aver distrutto la macchina nelle terze libere del mattino per uno schianto alla curva 3. “Se abbiamo fatto la qualifica è grazie ai meccanici Ferrari che hanno fatto un lavoro incredibile, in un’ ora e mezza. Li ringrazio perchè non so come hanno fatto”, ha dichiarato Sainz. Da segnalare anche il settimo posto di Antonio Givinazzi su Alfa Romeo, una risposta importante alle voci di una sua possibile sostituzione nella prossima stagione. E a proposito dell’Alfa, non ha preso parte alle qualifiche Kimi Raikkonen risultato positivo al Covid. Al suo posto in pista è sceso Robert Kubica.
La conferma che Zandvoort sia una pista davvero difficile è arrivata ancora nelle qualifiche, quando nella Q2 a distanza di una decina minuti l’una dall’altra sono finite contro il muro le due Williams di George Russell e Nicolas Latifi costringendo i commissari a sventolare le bandiere rosse. “Ho solo spinto troppo forte all’ultima curva”, ha detto Russell al team radio. “Mi dispiace”, ha aggiunto il pilota inglese che in Belgio era stato protagonista di una grande prestazione proprio nelle qualifiche. Sempre nelle terze libere erano finiti nella ghiaia anche la McLaren Lando Norris e il pilota della Haas Mick Schumacher, mentre Leclerc è andato lungo in una curva sterzando bruscamente per evitare due auto davanti a lui. Il Gran Premio d’Olanda è tornato nel calendario mondiale per la prima volta dal 1985, in quell’occasione a vincere fu Niki Lauda e sul podio finirono anche Alain Prost e Ayrton Senna. Tre autentiche leggende. Circa 65.000 tifosi sono attesi domani sulle tribune, aperte al 67% a causa delle restrizioni del coronavirus. Tutti dovranno mostrare il green pass per entrare.
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