TORINO – Una mini gara di 16 giri, favorita dalla safety car entrata in pista per l’incidente di Yuki Tsunoda, che conferma – se ce ne fosse bisogno – la classe e la superiorità di Max Verstappen. Il pilota della Red Bull trionfa in Canada davanti a un arrembante Carlos Sainz e a un ritrovato Lewis Hamilton, terzo davanti al ‘regolarista’ George Russell, a conferma della crescita di Mercedes. L’olandese festeggia la 26/a vittoria in carriera con un successo non semplice al culmine una gara perfetta.
Il campione del mondo in carica è stato autore di una partenza senza sbavature ed ha resistito al ritorno dello spagnolo nel finale, quando Max si è ritrovato con una gomma meno fresca a difendere la leadership a causa dell’ingresso della safety car che ha rimesso in discussione una gara che pareva in tasca per il team ‘con le ali’. Eppure, nonostante la sensazione che la Ferrari di Sainz (autore del giro veloce) ne avesse di più nel finale, Verstappen ha conservato a spada tratta la posizione.
Centrando un successo che gli consente di andare in fuga in classifica mondiale, a causa del ritiro di Sergio Perez, tradito da problemi di affidabilità, e del quinto posto di Charles Leclerc, che ha incontrato qualche difficoltà non prevista per risalire la china. Alla fine il provvidenziale ingresso della safety car ha consentito al monegasco di salvare il salvabile, in un weekend condizionato dal cambio di motore e da alcune componenti della centralina che hanno costretto il ferrarista a scattare dall’ultima fila.
“La safety car non ci ha aiutato, loro erano molto veloci in gara. E’ stato davvero difficile per me, anche perché loro avevano gomme più fresche. Io ho dato tutto, Carlos ha fatto la stessa cosa. Poi quando hai Drs è più facile attaccare, però gli ultimi giri sono stati divertenti – ha sottolineato Verstappen, che adesso può contare su un vantaggio di 46 punti su Perez e di 49 punti su Leclerc – Quest’anno siamo molto veloci nel rettilineo e questo ci aiuta. Loro erano molto forti in gara, io avrei preferito attaccare che difendere (nel finale, ndr) ma per fortuna la strategia ha funzionato lo stesso”.
Carlos Sainz non può essere altrettanto raggiante, anche perché l’occasione per conquistare la prima vittoria in rosso era ghiotta. Dopo essersi liberato nelle prime battute di Fernando Alonso, poi precipitato al settimo posto finale dopo l’ottima qualifica per una strategia troppo conservativa della Alpine, lo spagnolo ha messo sotto pressione Verstappen negli ultimi giri. Ma gli è mancato il guizzo decisivo. “Ho spinto a tutta, non ho lasciato neanche un centimetro in frenata o vicino alle barriere. Ho spinto a tutta anche con la batteria. Le ho provate tutte per superare Max ma non avevamo abbastanza velocità per avvicinarci nel tornante – ha spiegato l’ex pilota della McLaren – La cosa positiva è che siamo stati veloci per tutta la gara, ma ci è mancato qualcosa per superare”.
Il più raggiante alla fine è Lewis Hamilton, che ha centrato il terzo posto con merito – sul circuito in cui ha ottenuto la prima vittoria in carriera – aggiudicandosi la sfida all’interno del box con Russell, ancora una volta preciso e pulito con un quarto posto. “E’ travolgente a livello emotivo per me questo terzo posto – ha evidenziato il britannico – Sono molto fiero del mio gruppo. Gli altri sono un pochino troppo veloci ma noi stiamo dando tutto e ci stiamo avvicinando.
Alla fine speriamo di poter arrivare e lottare con loro. Sono entusiasta, non mi aspettavo questo secondo podio”. Leclerc deve accontentarsi del quinto posto, in una gara tutta in salita per il monegasco. Dalla 19/a posizione iniziale, dalla fatica nel superare il treno di vetture con drs attivo, dalla lunga sequenza di giri dietro la Alpine di Esteban Ocon. Infine, l’errore al pit stop che ha costretto il monegasco a costruire in pista un’altra serie di sorpassi. Alla fine la safety car ha permesso di azzerare il gap e di riportare il ferrarista in piena bagarre nella zona punti, con tanto di sorpassi nel finale alle due Alpine.
Ma il quinto posto non può bastare se si vuole provare a tenere vivo un Mondiale che ha visto la Red Bull imporsi in sette delle nove gare disputate. “Io ho fatto del mio meglio, il quinto posto era il miglior risultato possibile oggi. E’ sempre bello finire una gara così, ma non posso dire di essere contento – ha raccontato ai microfoni di Sky Sport – Sono riuscito a rimanere calmo e ad aspettare. Guardiamo avanti a Silverstone, puntiamo alla vittoria, speriamo di prendere qualche punto in più”. Per non rischiare di vedere Verstappen involarsi verso il suo secondo titolo iridato già a metà stagione.(LaPresse)