MILANO – Cambiamento strategico per Facebook che assomiglia ad un primo passo verso una ‘rivoluzione’ in nome della privacy. A 15 anni dalla nascita del social network più famoso al mondo, Mark Zuckerberg ha promesso di trasformarlo in una piattaforma più attenta alla protezione dei dati personali dei propri utenti. E intende farlo unificando tecnicamente la rete con i suoi altri servizi ‘chiusi’ come Messenger, Instagram e WhatsApp. Così da creare una sorta di piattaforma unica per comunicare o fare pagamenti sicuri.
La rivoluzione di Facebook: app interconnesse e maggiore attenzione alla privacy
“Renderemo possibile l’invio dei messaggi ai propri contatti usando ognuno dei nostri servizi. Vogliamo offrire la possibilità di scegliere come raggiungere i propri amici fra le piattaforme da qualsiasi app si preferisce. E prevediamo di estendere questa interoperabilità anche agli sms”, ha scritto Zuckerberg in un lungo post sulla sua pagina. Comunicazioni che saranno criptate, come avviene già su Whatsapp. L’ad fa intendere che con l’interoperabilità ci sarebbero vantaggi in termini di privacy e sicurezza. Sarà di fatto possibile scambiarsi messaggi tra una piattaforma e l’altra e gli utenti di un servizio potranno dialogare con quello di un altro.
L’obiettivo è potenziare la privacy per garantire sicurezza agli utenti
“Francamente, non abbiamo, al momento, una buona reputazione per quanto riguarda la creazione di servizi che proteggano la privacy. E nella nostra storia ci siamo concentrati su strumenti per la condivisione aperta. Ma credo che il futuro delle comunicazioni si sposterà progressivamente verso servizi che garantiscano la privacy, nei quali gli utenti siano sicuri che quel che dicono sia al sicuro, e che i loro messaggi non restino per sempre. Questo è il futuro che spero potremo aiutare a costruire”, ha sottolineato Zuckerberg facendo riferimento alle critiche che il social ha subito negli ultimi tempi, dal Datagate che ha travolto Fb alle rivelazioni e le critiche sulla gestione di dati da parte di Cambridge Analytica.
La strategia commerciale di Zuckerberg
Quello di Zuckerberg è sembrato dunque un annuncio strategico che ha come obiettivo quello di tenere fede ad una promessa proprio per uscire dalla crisi della piattaforma per le questioni di privacy che hanno scatenato anche le reazioni di diversi governi europei, dalla Germania, alla Francia, critici sull’abuso della raccolta dati.
(LaPresse)