MILANO – Utili in calo, ricavi in crescita. Facebook ha presentato i risultati relativi al secondo trimestre da cui emerge che l’utile del gruppo è calato del 49% su base annua a 2,6 miliardi di dollar. Mentre i ricavi sono saliti del 28% a 16,9 miliardi.
La multa da 5 miliardi di dollari
I minori profitti, secondo il gruppo californiano, sono dovuti in parte all’accantonamento di ulteriori 2 miliardi di dollari per coprire un accordo con i regolatori statunitensi in merito alla privacy e alla protezione dei dati. Nei giorni scorsi era infatti arrivata la conferma di una maxi-multa da cinque miliardi di dollari. La più alta mai comminata a una società, da parte dell’Antitrust Usa.
Il business di Facebook
“Abbiamo avuto un trimestre forte e i nostri affari e la nostra comunità continuano a crescere”, ha dichiarato il ceo Mark Zuckerberg. Il numero di persone che utilizzano la piattaforma social, in effetti, è cresciuto dell’8% a 2,41 miliardi di persone nel trimestre chiuso il 30 giugno, cifra che sale a 2,7 miliardi se si contano anche gli utenti di Instagram, Whatsapp e Messenger.
Zuckerberg rilancia Libra
E ora la sfida di Facebook si allarga alla emissione di una valuta virtuale. Presentando i conti del gruppo Zuckerberg ha infatti confermato l’impegno per lanciare la criptovaluta Libra. Nonostante le perplessità e le critiche di governi e banche centrali che temono i rischi per la circolazione di una valuta difficilmente controllabile.
“Facebook qualche anno fa probabilmente si sarebbe presentato e avrebbe tentato di lanciare un prodotto senza tener conto di nulla”. Mentre ora l’approccio dell’azienda californiana ha spiegato Zuckerberg “è quello di delineare idee e consentire un periodo di tempo necessario per ottenere feedback e capire il percorso migliore. Questo è certamente ciò che stiamo pianificando di fare con Libra”, ha concluso Zuckerberg.
Il titolo cala a Wall Street
Dopo aver chiuso in progresso dello 0,87% ieri nell’after-hours, il titolo della società ha invece aperto in calo le contrattazioni a Wall Street. Dove dopo i primi scambi Facebook perdeva quasi l’1%.
(AWE/LaPresse/di Paolo Tavella)