NAPOLI – La faida a un punto di svolta: nelle palazzine resistono solo i ‘pazzignani’ contro l’ondata dei De Micco-De Martino. L’avanzata si è fatta incalzante, dopo le due ‘retate’, che hanno sfiancato i rivali. L’ultima roccaforte dei De Luca Bossa è al rione De Gasperi: qui resistono i ribelli. Ma caduta questa trincea, non avranno più spazi vitali (almeno sulla carta).
Il bunker
Ora i riflettori della Procura (e non solo) si spostano sull’ex quartier generale dei Sarno: il rione De Gasperi. Un bunker in cemento armato. Se qui decideranno di alzare le barricate, potrà essere di nuovo battaglia a Ponticelli. Altrimenti sarà resa. Ma non è detta l’ultima parola. Secondo le informative delle forze dell’ordine, restano liberi almeno due fedelissimi dei De Luca Bossa. Qui li chiamano gli irriducibili, lontani da issare bandiera bianca. Anche se pare una disfatta l’ultimo blitz il 17 gennaio con sei arresti (Anna Amitrano, Luca Concilio, Alessandro Ferlotti, Ciro Flauto, Christian Marfella e Lorenzo Valenzano). Arriva dopo la maxi operazione del 28 novembre con sessanta arresti. Una debacle. Due colpi inferti dallo Stato in rapida sequenza alla paranza del Lotto 0.
Nuovi rapporti di forza
I rapporti di forza oggi sono mutati: in poche settimane a Ponticelli è cambiato tutto. Se prima i De Luca Bossa avevano provato a serrare le linee, dopo l’arresto di Marco De Micco, ora non c’è più partita. E hanno pochi spazi di manovra. Sono arroccati al Lotto 0. Restano sacche di resistenza al rione De Gasperi. L’ultimo fronte di conquista per i De Micco-De Martino. Niente più. Per ora regna la calma nelle palazzine di edilizia popolare. E’ solo apparenza.
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