NAPOLI – Accogliere gli avversari nella maniera migliore, prima e dopo la partita, è un ottimo modo per promuovere la cultura sportiva. E per non farlo solo a chiacchiere. A volte espressioni anche nobili possono diventare stucchevoli se non seguite da fatti concreti. Ed ecco che ‘Ogni benedetta domenica’, il protocollo lanciato da Cronache per contrastare il calcio violento dà i suoi frutti sui campi della Campania, grazie alla collaborazione dei club che vogliono lanciare un messaggio di pure sportività.
Mondagone-Casoria
L’iniziativa è stata vissuta col sorriso e con intensità su tanti campi, a cominciare da Mondragone, dove era di scena il Casoria. Pareggio in campo e strette di mano fuori, con i dirigenti a scambiarsi strette di mano in segno di sportività e vivere il loro ‘terzo tempo’.
Flegrea-Frattese
Stesse scene sul terreno di gioco della Flegrea con i presidenti in prima linea nella partecipazione all’iniziativa di Cronache. La partita è stata bellissima e avvincente. E all’insegna del fair play. Che è la cosa che più conta.
Palmese-Polisportiva Santa Maria
A Palma Campania c’è stato l’abbraccio tra Nicola Manzo (Polisportiva Santa Maria) ed Angelo Iovino (Palmese). “Sul campo si può, anche, perdere, ma importanti sono i valori di lealtà e sportività”, fanno sapere dal club rossonero.
Virtus Volla-Albanova
Caffè per il presidente dell’Albanova, Francesco Petrillo, offerto dal magazziniere della Virtus Volla, Enzo Barella.
Giugliano-Virtus Ottaviano
Splendida anche l’accoglienza che il Giugliano ha riservato alla Virtus Ottaviano. Ospiti, non avversari. Il calcio dilettantistico deve preservare e promuovere questo fondamentale valore.
Marano-Napoli Nord
E lo fa bene il Città di Marano che partecipa sempre con attenzione a sensibilità a ‘Ogni benedetta domenica’. Stavolta a dare l’esempio sono stati l’addetto stampa Gianluca Capriello e il mister del Napoli Nord Stefano Moreno.
Afragolese-San Giorgio
Il clima di totale sportività di diffonde sempre di più sui campi della Campania. Come su quello dell’Afragolese, dove il San Giorgio è stato accolto con tutti gli onori. Un seme di speranza in un mondo del calcio che soffre sempre più razzismo e violenza. Porterà frutti.
