Fanno cantare ‘Bella Ciao’ ai bambini dell’asilo nido comunale, protesta di un genitore. Il Comune: “Nulla di inopportuno”

E' accaduto nella rossa Bologna. All’asilo Pezzoli di via Portazza ai bambini alcune maestre fanno cantare una compilation di filastrocche in cui è inserita la famigerata canzone dei partigiani. E parte la denuncia di un genitore

Foto LaPresse - Stefano Porta

BOLOGNA – Un canto quantomeno inopportuno in un asilo nido. E’ quanto avvenuto a Bologna dove alcune maestre subito dopo i pasti fanno ascoltare una compilation di filastrocche per bambini in cui è inserito il famigerato canto partigiano ‘Bella Ciao’.
L’asilo nido comunale è il Pezzoli, di via Portazza.

Il padre di un piccolo utente della scuola, lamentando il contenuto politico della canzone ha sporto denuncia. “I bambini – ha dichiarato il genitore – dobbiamo lasciarli fuori da queste cose. Perché è successo? Ci sono centinaia di canzoni per l’infanzia, più adatte a quell’età”. Ha poi specificato: “Avrei contestato anche se si trattasse di ‘Faccetta nera”. Il genitore, che prima ha chiesto spiegazioni alla struttura stessa con una mail, ha deciso poi di scrivere una lettera alla stampa, raccontando l’episodio”.

Il fatto

Qualche giorno fa, l’uomo, andando a prendere il figlio al nido, frequentato da altri piccoli dai 18 ai 36 mesi, sarebbe rimasto sorpreso nell’ascoltare la musica e il testo del famigerato canto della Resistenza provenire da uno stereo. Il papà avrebbe chiesto quindi spiegazioni anche al Comune. Quel disco conterrebbe soltanto filastrocche per bambini, tra cui anche ‘Bella ciao’.

Il Comune

Intanto da Palazzo D’Accursio fa spallucce non avendo richiesta alle docenti alcuna spiegazione. “In ogni caso – avrebbero detto dal Comune – viene tutelata la sensibilità di tutti, ma che si tratta di un caso fortuito senza alcuna connotazione politica. Quindi nulla di inopportuno”.

Forza Italia

La reazione del partito di Berlusconi non si è fatta attendere: “Solo nella rossa Bologna – ha specificato il consigliere comunale del partito azzurro Francesco Sassonepuò accadere che l’amministrazione comunale trovi normale e giustificabile che in un proprio nido si faccia ascoltare e cantare a bambini di poco più di due anni una canzone il cui testo, oltre ad avere chiari ed espliciti connotati politici, non si può ritenere adatto a bambini di quell’età”.

Non il primo caso

Prima di Natale, sempre nel capoluogo emiliano, ‘Bella Ciao’ era stata eseguita anche durante un concerto di canti popolari in una parrocchia e, anche in quel caso, c’era chi aveva sollevato discussioni e critiche. In quella circostanza, il parroco aveva chiesto scusa.

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