Fca, accordo con Tesla per il rispetto dei limiti emissioni con l’impegno sulla riduzione del Co2

MILANO – Fiat Chrysler Automobiles si sarebbe accordata con Tesla per evitare le multe dell’Unione europea sulle emissioni. Il gruppo Fca avrebbe accettato di versare alla statunitense Tesla centinaia di milioni di euro per calcolare i veicoli elettrici del produttore americano nella propria flotta e rispettare così i parametri Ue in fatto di emissioni di Co2. In questo modo, Fca non verrebbe multata da Bruxelles per violazione delle nuove norme sulle emissioni.

A darne notizia è il Financial Times

Questa iniziativa consentirebbe a Fca di compensare le emissioni di anidride carbonica dalle sue auto, grazie alle emissioni dei veicoli elettrici di Tesla, cosa che farebbe scendere la sua media al livello consentito.

Dal prossimo anno il limite previsto dall’Ue per le emissioni medie di CO2 è di 95 g/km

La cifra esatta dell’accordo non è nota: da Fca è arrivata solo la conferma dell’impegno a “ridurre le emissioni di tutti i prodotti“. Il gruppo, si legge in una nota, allo stesso tempo, “ottimizzerà le opzioni di conformità che i regolamenti offrono“.

Dopo tutto – continua Fca – il senso di un mercato del credito CO2 è quello di sfruttare i modi più convenienti per ridurre le emissioni complessive di gas serra sul mercato. Il pool di acquisti offre flessibilità per fornire prodotti che i nostri clienti sono disposti ad acquistare“.

Nel 2018, le emissioni medie sono state di 120,5 grammi per chilometro mentre, secondo un’analisi di Ubs, la media di Fca si aggirava intorno ai 123 grammi, rischiando così di “non raggiungere l’obiettivo“.

Le norme Ue consentono ai gruppi di conteggiare insieme le emissioni dei vari marchi posseduti ma anche di fare “pool aperti” con società concorrenti, anche se, ricorda il Financial Times, questa norma non era finora mai stata scelta da nessuna casa automobilistica.

Secondo quanto emerge da un documento pubblicato sul sito della Commissione Ue, Fca ha formato il ‘pool’ con Tesla il 25 febbraio scorso comprendendo anche i marchi Alfa Romeo, Jeep e Maserati.

Tesla e Fca non hanno rilasciato commenti

Il quotidiano economico ricorda che il ceo di Fca, Mike Manley, aveva detto che avrebbe seguito tutte le opzioni a disposizione per rispettare i nuovi parametri. Secondo il documento europeo, anche le giapponesi Mazda e Toyota formeranno un pool aperto.
(LaPresse)

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