MILANO – “Siamo sorpresi”. Lo afferma Fca in merito alla causa avviata da General Motors, sottolineando come a sorprendere siano “sia i contenuti che le tempistiche” dell’azione legale. “Possiamo solo supporre che questo sia mirato a disturbare la nostra proposta di aggregazione con Psa oltre che le nostre trattative con Uaw”, prosegue la casa automobilistica. Che annuncia la propria intenzione di difendersi “vigorosamente contro questa causa insensata e di procedere con tutti i mezzi legali per rispondere” ad essa.
Immediata la risposta all’accusa
Gm ritiene che Fca abbia pagato tangenti ai dirigenti del sindacato sotto forma di fondi assegnati a un centro di formazione co-diretto dal sindacato stesso e dal gruppo automobilistico. Che avrebbero portato Fca a ottenere concessioni significative nel corso delle trattative salariali del 2009, del 2011 e del 2015. Come non è invece avvenuto per altri gruppi automobilistici.
(LaPresse)