Femminicidio, Spadoni (M5S): “Numero emergenza 1522 può salvare la vita”

"Questa settimana 6 donne sono morte, uccise dal marito o dal compagno"

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse in foto Maria Edera Spadoni

Milano, 2 feb. (LaPresse) – “Questa settimana 6 donne sono morte, uccise dal marito o dal compagno. Femminicidi che, secondo il procuratore generale della Cassazione Giovanni Salvi, rappresentano una vera e propria emergenza nazionale. Il codice rosso è un passo avanti, le donne devono essere sentite dal pm entro 3 giorni dall’iscrizione della notizia di reato. Sono stati introdotti reati come il revenge porn, cioè la diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite, il matrimonio forzato e la deformazione del volto. Ma non è abbastanza, l’approccio deve essere culturale”. Così Maria Edera Spadoni, vicepresidente della Camera dei deputati, in un posto sul Blog delle Stelle.

“Dobbiamo dare alle donne una buona retribuzione, un lavoro sicuro, un’indipendenza economica. Dare loro la possibilità di essere mamme e lavoratrici senza essere obbligate a scegliere tra essere l’una o l’altra. E dobbiamo dare tutti gli strumenti a nostra disposizione nell’immediato, quando una donna si trova in pericolo e chiede aiuto”, prosegue Spadoni.

Parla Maria Edera Spadoni

“Sopratutto le informazioni sono fondamentali, e a volte ci sono strumenti che purtroppo non sono nemmeno conosciuti, come il 1522, il numero di emergenza contro la violenza domestica. E’ attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno ed è accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile. Le operatrici telefoniche dedicate al servizio forniscono una prima risposta ai bisogni delle vittime di violenza di genere e stalking, offrendo informazioni utili e un orientamento verso i servizi socio-sanitari pubblici e privati presenti sul territorio nazionale ed inseriti nella mappatura ufficiale della Presidenza del Consiglio – Dipartimento Pari Opportunità. Il 1522, attraverso il supporto alle vittime, sostiene l’emersione della domanda di aiuto, con assoluta garanzia di anonimato. I casi di violenza che rivestono carattere di emergenza vengono accolti con una specifica procedura tecnico-operativa condivisa con le Forze dell’Ordine. Diffondete questo numero, potrebbe salvare una vita”.

(LaPresse)

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