ROMA – È di oggi il via libera della Commissione Europea al decreto per l’incentivazione delle fonti rinnovabili elettriche (FER1). Che è stato ritenuto coerente con le regole comunitarie.
La decisione della Commissione Ue
La Commissione ha inoltre dato parere favorevole alla modifica della disciplina del mercato della capacità, che risponde all’esigenza di garantire l’adeguatezza del sistema elettrico nel medio lungo periodo. Anche in relazione al phase out dal carbone programmato entro il 2025.
La decarbonizzazione
“La risposta positiva della Commissione rappresenta un passo importante nello sviluppo delle rinnovabili e nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione che ci siamo posti con il Piano Nazionale Energia Clima – dichiara il Sottosegretario Davide Crippa – Il decreto FER 1 nasce per sostenere la produzione da fotovoltaico, eolico, idroelettrico e gas di depurazione. La sua attuazione consentirà infatti la realizzazione di impianti per una potenza complessiva di 8000 MW. Con un aumento della produzione da fonti rinnovabili di circa 12 miliardi di kWh e con investimenti attivati stimati nell’ordine di 10 miliardi”.
A breve il decreto sarà firmato dai Ministri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente. Successivamente saranno attivati, a cura del GSE, i meccanismi di accesso per accedere agli incentivi.
Gli effetti sul mercato
Grazie alla modifica della disciplina del mercato della capacità avallata dalla Commissione Europea sarà invece possibile fin da subito integrare nel sistema nuovi stringenti requisiti ambientali per le emissioni in capo agli operatori. Con l’obiettivo di anticipare l’attuazione delle nuove norme europee volte alla decarbonizzazione adottate nell’ambito del “Clean Energy Package for all Europeans”.
Fer1 e Capacity Market
“L’introduzione del mercato della capacità – sottolinea il Sottosegretario Crippa – si inserisce in modo complementare nel quadro più ampio di interventi finalizzati a rendere i mercati dell’energia elettrica più efficienti, aperti alla partecipazione di tutte le risorse. Con particolare attenzione all’integrazione della generazione da fonti rinnovabili, dei sistemi di accumulo e della gestione della domanda, e sempre più integrati a livello europeo. Il mercato della capacità – conclude Crippa – oltre a dare nuovo slancio alle energie rinnovabili, fornirà un contributo fondamentale per gestire in sicurezza la transizione ad un sistema energetico decarbonizzato. In linea con il PNIEC, con benefici attesi anche in termini di minori tensioni sui prezzi all’ingrosso e di minor rischio di interruzioni del carico”.
(LaPresse)