Fi, Berlusconi: “Oggi nuova discesa in campo”

“Siamo i migliori cittadini italiani che esistono. Il vostro affetto e il vostro calore mi vanno nel profondo del cuore".

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse Nella foto: Silvio Berlusconi

ROMA – “Siamo i migliori cittadini italiani che esistono. Il vostro affetto e il vostro calore mi vanno nel profondo del cuore. Oggi riprendiamo dopo quasi 3 anni ad incontrarci in presenza, a parlarci negli occhi, a ragionare insieme sul nostro futuro, su quello del paese che amiamo. Quella di oggi potrebbe essere una nuova discesa in campo. Come allora, guardando al futuro, coscienti delle nostre idee, valori, programmi. Siamo assolutamente importanti per il futuro dell’Italia. Siamo in politica perché rappresentiamo qualcosa che in Italia non è mai esistito prima. 28 anni fa abbiamo proposto un modello profondo”. Così Silvio Berlusconi dal palco della convention di Forza Italia a Roma.  “Abbiamo reso possibile l’esistenza di un centrodestra di governo, un centrodestra che senza di noi non sarebbe mai esistito. Non esisterebbe oggi e non potrebbe esistere neppure per il futuro”.  “Dobbiamo lavorare insieme per continuare a crescere sul piano dei numeri e della qualità, perché, anche se i sondaggi negli ultimi mesi sono in crescita, possiamo comunque arrivare molto ma molto più su e io sarò in campo per puntare a questo risultato”.  “Noi non consentiremo mai a nessun governo, come non lo abbiamo mai consentito, di mettere le mani nelle tasche degli italiani. Noi non consentiremo mai a nessun governo di colpire la casa, che per noi è sacra, è il simbolo dell’unità e della continuità della famiglia”.  “Come governo abbiamo davanti a noi un compito difficilissimo: evitare una nuova recessione. Possiamo farlo perché l’Europa oggi ci consente politiche di bilancio flessibili e ci consente di utilizzare la leva fiscale per assorbire e attenuare gli aumenti. I provvedimenti che il governo ha preso sinora – anche su nostra richiesta – vanno nella direzione giusta, ma sono ancora insufficienti”. 

Sulla situazione in Ucraina

 “Non posso e non voglio nascondere di essere profondamente deluso ed addolorato dal comportamento di Vladimir Putin, che si è assunto una gravissima responsabilità di fronte al mondo intero. Io lo avevo conosciuto 20 anni fa, mi era sempre parso un uomo di grande buonsenso, di democrazia, di pace. Peccato davvero per quello che è successo”.  “Voglio dire ancora di più: di fronte all’orrore dei massacri di civili a Bucha e in altre località ucraine, veri e propri crimini di guerra, la Russia non può negare le sue responsabilità. Dovrebbe al contrario, nel suo stesso interesse, identificare e mettere sotto processo i responsabili di comportamenti che il diritto e la morale considerano inaccettabili anche in tempo di guerra”. 

LaPresse

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