JOLO – Nella zona sud-est delle Filippine, due bombe sono esplose nella cattedrale di Jolo, durante la celebrazione della messa. Il bilancio è di 27 morti e almeno 77 feriti.
Il colonnello Besana: è un attentato terroristico
Alla prima esplosione all’interno della chiesa ha seguito una esterna, nell’area parcheggio. Immediate le reazioni governative. Il portavoce militare regionale Gerry Besana non ha avuto alcun dubbio sul movente dell’attentato. “Si tratta sicuramente di terrorismo – ha affermato – sono persone che non vogliono la pace”. Il governo, attraverso le parole del ministro della Difesa, ha poi fatto sapere che si impegnerà per consegnare alla giustizia i responsabili del tragico incidente.
L’attacco nelle Filippine a pochi giorni dal referendum
L’area è al centro di una guerra civile che dura da circa cinquant’anni e vede protagoniste la minoranza musulmana e la maggioranza cattolica. Sull’isola è presente un gruppo militante islamista accusato di attentati efferati. Fra questi anche l’attacco alla baia di Manila del 2014 che causò 116 vittime. Soltanto pochi giorni fa c’è stato il referendum che ha concesso maggiore autonomia ai musulmani.